Mare Group accelera nell’innovazione digitale e nelle sinergie
A Next Gems 2025, Giovanni Caturano, Innovation e Communication Director di Mare Group, ha raccontato l’evoluzione del gruppo da realtà di ingegneria digitale a vero abilitatore tecnologico per imprese grandi e piccole.
Dalla tecnologia all’impatto sul business
Mare Group si definisce un abilitatore tecnologico: parte dall’ingegneria digitale per trasformare l’innovazione in risultati concreti per il business. “Aiutiamo aziende grandi e piccole a rendere la tecnologia utile nei processi reali”, spiega Caturano.
Il gruppo integra nelle filiere produttive:
- Intelligenza artificiale
- Realtà virtuale e realtà immersiva
- Simulazioni e digital twin
L’obiettivo è ridurre tempi e costi industriali, testare soluzioni prima di realizzarle fisicamente (“rompere un pixel è più economico che rompere una lamiera”, sintetizza Caturano), e migliorare processi come manutenzione predittiva, addestramento, sensoristica e progettazione.
Numeri in crescita e una strategia basata su integrazione e sinergie
La semestrale evidenzia risultati superiori alle attese, tali da spingere a rivedere al rialzo la guidance del gruppo. Il contributo arriva in particolare dalle recenti acquisizioni e dalla loro integrazione.
Secondo Caturano, le sinergie si manifestano su più fronti:
- riduzione dei costi
- cross-selling su più linee di servizio
- ottimizzazione operativa
- aumento degli ordini
“Se i primi risultati arrivano subito, quelli più importanti si vedranno con il tempo”, sottolinea.
Settori strategici e indipendenza tecnologica
Mare Group opera in comparti come aerospazio, difesa, infrastrutture e trasporti, configurati oggi come settori critici per sicurezza e competitività europea.
Caturano evidenzia l’urgenza di ridurre la dipendenza dall’estero in questi ambiti: “Non possiamo più dipendere al 100%. Servono solide competenze nazionali e europee.” Il gruppo lavora anche nella difesa civile, con progetti di simulazione e addestramento.
L’obiettivo dichiarato è diventare una delle eccellenze italiane in ingegneria e tecnologia, contribuendo alla costruzione di una vera indipendenza tecnologica strategica.