ENERGY - I progetti “verdi” dell’Europa spingono il settore
Davide Tinazzi, Ceo di Energy, società attiva nella costruzione di sistemi di accumulo di energia da fonte rinnovabile, commenta a Websim il nuovo regolamento “Net Zero Industry Act”, sul quale il Parlamento Europeo ed il Consiglio hanno da poco raggiunto un accordo provvisorio.
La nuova normativa prevede che l’Europa abbia “la possibilità di produrre con più autonomia possibile energia, componenti e sistemi, in ottica di indipendenza e resilienza”, afferma Tinazzi.
Particolare attenzione viene riservata alle fonti rinnovabili ed ai sistemi d’accumulo, necessari per raggiungere la neutralità climatica, obiettivo fissato per il 2050. Entro il 2030, l’Europa, per quanto riguarda l’approvvigionamento di rinnovabili, quindi moduli, impianti fotovoltaici e sistemi d’accumulo, dovrebbe possedere “filiere produttive che possano fornire il 40% del fabbisogno”.
Rispetto ai Paesi esterni, l’Europa ha ora raggiunto un’indipendenza di qualche percentile. “In sei anni dovremo passare da qualche percentile al 40% di indipendenza”, specifica Tinazzi.
Di recente, ricorda Tinazzi, Energy ha avviato un progetto riguardante la creazione di una nuova GigaFactory per batterie, che è pienamente in linea con i propositi europei. La società ha anche ricevuto un finanziamento dal PNRR.
Energy è una società leader di settore nell’offerta di sistemi di accumulo per l’energia, sia per uso residenziale che per applicazioni su larga scala. Questi sistemi consentono di immagazzinare e di rilasciare energia in funzione del bisogno energetico dei clienti. Ad oggi, sono oltre 60.000 gli impianti venduti da Energy e già installati sul territorio nazionale, dedicati al mercato residenziale, commerciale, industriale, alle utilities e alla mobilità elettrica.
I canali di vendita di Energy comprendono sia distributori generalisti di materiale elettrico, che specialisti del fotovoltaico e l’azienda lavora anche con grandi EPC europei. La vicinanza della logistica di Energy alle sedi dei principali distributori ha portato l'azienda ad avere solide partnership con gli attori del mercato italiano ed europeo. L’azienda acquista i componenti dai principali fornitori internazionali e li combina con un software proprietario chiamato “ZeroCO2” in sistemi conformi agli standard dell’Unione Europea.
Quando
29 aprile 2024