DEA - Crescita e strategie post-IPO nel settore energetico
Dopo il recente debutto in Borsa, DEA accelera nel settore della distribuzione elettrica con acquisizioni strategiche e ambiziosi piani di espansione.
DEA: l’ingresso in Borsa e i primi risultati
DEA, una delle società più giovani della Borsa Italiana, ha completato la sua IPO a luglio. Questo debutto rappresenta una tappa fondamentale per l'azienda, che opera nella distribuzione elettrica, con una rete che trasporta energia fino alle abitazioni degli utenti finali. L’IPO è stata parte di una strategia di crescita per linee esterne, mirata ad acquisizioni strategiche e a espandere la rete aziendale.
Crescita dei ricavi e aumento delle acquisizioni
Recentemente, DEA ha registrato un utile netto di 3,6 milioni di euro, con una crescita del 560% rispetto all'anno precedente, grazie a nuove acquisizioni e all'espansione in regioni come Marche, Liguria, Lombardia e Abruzzo. Dopo l'IPO, il numero di POD gestiti da DEA è cresciuto a 92.000, con l’obiettivo di superare i 100.000 per competere nelle prossime concessioni di rete, previste nel 2030.
Obiettivi futuri: ampliamento della rete e nuove acquisizioni
DEA prosegue con l’espansione della rete di distribuzione elettrica, puntando a 200.000 POD entro il prossimo anno, con particolare attenzione a nuove acquisizioni in Italia, come quella significativa a Sanremo, che conta circa 24.000 POD. La società è attiva in trattative per ampliare ulteriormente la sua rete nazionale.
Sviluppo internazionale: uno sguardo all'Europa
Pur concentrata sul mercato italiano, DEA valuta attentamente opportunità all’estero, osservando in particolare il Portogallo, che potrebbe presto avviare nuove concessioni di rete. DEA monitora questi sviluppi per una potenziale espansione internazionale, con l’obiettivo di consolidare la propria posizione in Europa.