Il Memory Cash Collect di Marex sulle cash-cow americane da 13% annuo
13,01% annuo condizionato con memoria su tre titoli cash cow americani con il Cash Collect di Marex (IT0006765991). Barriere al 60%, Autocall con step down da luglio 2025 e scadenza a ottobre 2027

Iniziamo oggi con analizzare quelli che sono i titoli componenti il basket sottostante. Tre tra i più importanti nomi del settore tech, Hewlett Packard, IBM e Broadcom, che, per le loro caratteristiche di consistenza e stabilità di generazione dei flussi ed il proprio posizionamento sul mercato di riferimento riescono a garantire un’elevata generazione di cassa, dividendi costanti e rischi contenuti. Comunemente definiti come titoli Cash Cow, sono anche solitamente inseriti in trend positivi di lungo periodo e contraddistinti da una contenuta volatilità.
Su questi tre nomi, unici nel proprio genere, Marex ha emesso il Memory Cash Collect (ISIN: IT0006765991) oggi in analisi, che offre coupon mensili dello 1,084% condizionati ad una barriera del 60% dei livelli iniziali con memoria, possibilità di richiamo anticipato con trigger decrescente a partire dal nono mese (luglio 2025) e, a scadenza (ottobre 2027), una protezione del capitale condizionata ad una barriera anch’essa posta al 60% dei rispettivi valori iniziali).
Cedole mensili condizionate da 1,084% (13,01% p.a.)
Come anticipato il prodotto offre la possibilità di ricevere, mensilmente, coupon condizionati del 1,084% (13,01% annuo). Condizione necessaria al pagamento è che tutti i sottostanti componenti il basket siano osservati, alle determinate date, ad un valore pari o superiore al 60% dei propri livelli iniziali. Tutte le cedole previste sono inclusive di “memoria”, ciò significa che, se ad una delle date di osservazione previste non dovessero sopraggiungere le condizioni necessarie al pagamento della cedola, essa non verrà persa ma “conservata” e messa in memoria, per poi venire pagata alla prima data di osservazione successiva in cui le condizioni dovessero presentarsi , insieme a quella prevista per la data in oggetto. Importante ricordare che tutte le cedole che verranno riconosciute dal certificato saranno assoggettabili, dal punto di vista fiscale, come “redditi diversi”.
Questa caratteristica propria dei certificati d’investimento permette di portare in compensazione tutti i flussi generati con le eventuali minusvalenze accumulate nei 4 periodi d’imposta precedenti.
Possibilità di richiamo anticipato
A partire da luglio 2025, ed a seguire alle stesse date di osservazione per il pagamento dei coupon, il certificato avrà anche la possibilità di essere richiamato anticipatamente. Se infatti ad una di queste date tutti i sottostanti verranno osservati con dei prezzi pari o superiori ai rispettivi trigger di Autocall, il certificato verrà rimborsato anticipatamente al valore nominale, a cui aggiungere ovviamente la precedente discussa cedola. I trigger per il richiamo previsti partiranno dal 100% dei rispettivi fixing iniziali dei tre sottostanti, per poi ridursi ogni semestre (quindi ogni 6 osservazioni) del 5%, per assestarsi all’80%.
Qui di seguito uno specchietto del calendario eventi previsto per il titolo in questione:
Scenari a scadenza
Se il Memory Cash Collect non dovesse essere rimborsato anticipatamente, arrivando quindi alla scadenza prevista per ottobre 2027, saranno previsti due possibili scenari:
- Se alla data di osservazione finale tutti e tre sottostanti dovessero essere osservati con valori superiore al livello di barriera finale, prevista per il 60% del fixing iniziale, il certificato rimborserà 100% del valore nominale a cui verrà aggiunta la relativa cedola (e le cedole eventualmente non pagate).
- Altrimenti il certificato verrà rimborsato in proporzione alla performance del peggiore dei sottostanti. In tal caso, se ipotizziamo che il titolo peggiore dei tre crolli del 70% dal suo valore iniziale, allora il certificato sarà rimborsato a 300 euro (30% del valore iniziale).
Focus sul Basket
Hewlett Packard
L’azienda americana di soluzioni e servizi informatici per computer ad alte prestazioni ed AI è protagonista di un ormai più che stabile uptrend che regge dal periodo post covid, che le ha permesso di mettere a segno una prformance nell’anno in corso del +29,50% circa e del +35,60% circa negli ultimi 5 anni. Anche l’analisi degli utili trimestrali conferma il buon momento in cui la società si trova, sempre al di sopra di quelle che erano le stime del mercato nell’ultimo anno e con un margine relativamente contenuto (area 4-7%) ma costante. Lato dividendo Hewlett Packard dopo un periodo di assestamento negli ultimi anni in area 0,48 $ per azione, ha aumentato il proprio payout a 0,52 $ per azione nell’anno corrente, contribuendo a rafforzare il sentiment già positivo del mercato. Lato analisti il target di prezzo attuale mediano è fissato in area 25 $, generando quindi un possibile +14% dall’attuale prezzo di mercato (21,85 $). Il titolo è attualmente sostenuto da 3 diversi supporti posti in area 15,96 $; 14 $ e16 $.
IBM
IBM opera a livello globale offrendo soluzioni e servizi informatici integrati attraverso i suoi diversi segmenti. Particolare rilevanza è attribuita al segmento Software, che supporta i clienti nella trasformazione digitale grazie a soluzioni basate su architetture ibride di cloud computing e intelligenza artificiale. Un elemento chiave della strategia di IBM è rappresentato dalle importanti partnership con protagonisti del settore come Adobe, Amazon Web Services, Microsoft, Oracle, Salesforce, Samsung Electronics e SAP. L’azienda è protagonista ormai di un solido trend positivo, che si è consolidato nell'ultimo anno e che ha permesso di far registrare una performance del +40% circa da inizio 2024, con utili trimestrali sopra le aspettative nell’ultimo anno. Il titolo quota attualmente intorno ai 229$ sostenuto da tre solidi livelli di supporto situati rispettivamente in area 205$, 160$ e 120$.
Broadcom
L’azienda di semiconduttori è protagonista di un ottimo uptrend che perdura ormai stabilmente da circa 2 anni e che lo ha portato a registrare nuovi massimi più volte nel corso del periodo di riferimento. Attualmente Broadcom quota in area 250$, con una performance registrata da inizio anno del +128%, sostenuto da un primo supporto posto in area 130$ , livelli che il titolo ha visto e su cui si è appoggiato nel corso di quest’anno; successivamente troviamo un’ampia area di interesse e stabilità tra gli 80$ e 100$ , a delineare l’ultimo trend laterale registrato prima dell’attuale uptrend. Importante anche sottolineare la resistenza rotta poche settimane fa a 180$ per la prima volta e che ha aperto al titolo un nuovo range di massimale che non mai esplorato prima.
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