Analisi Certificates

capitale protetto
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Quando l’incertezza dilaga, i capitale protetto possono fare la differenza

Sale l’incertezza sui mercati, dove l’instabilità finanziaria torna a farsi sentire mietendo le prime vittime nel comparto bancario sia nel Vecchio che nel Nuovo continente. In un contesto complesso i certificati a capitale protetto permettono di partecipare ai rialzi di diversi temi d’investimenti o indici riducendo la volatilità e il rischio di portafoglio. Nell’approfondimento una selezione, con prodotti anche a netto sconto.

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Rendimento a doppia cifra e barriere profonde: la scommessa è sui chip

Il nuovo certificato ISIN DE000VU3QXM5 di Vontobel presenta un interessante rapporto rischio rendimento. Il prodotto replica il paniere composto da AMD, STM e Nvidia, paga premi del 3,25% trimestrale (13% annuo) e presenta una barriera al 50% valida sia per i premi che a scadenza. Durata tre anni e possibilità di autocall.

Team Soluzioni di Investimento
Digital Health il certificate protetto al 112% che rinvigorisce il portafoglio
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Digital Health: il certificate protetto al 112% che rinvigorisce il portafoglio

Protezione del capitale al 112% e leva 2X sui rialzi del sottostante. Si presenta molto bene il nuovo certificato a capitale protetto ISIN XS2484917526 di BNP Paribas che investe su uno dei business maggiormente legati al megatrend dell’invecchiamento della popolazione: il Digital Health (anche detta salute digitale o eHealth). Nessun cap ai guadagni ne possibilità di rimborso anticipato. I dettagli nell’approfondimento.

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