
Da inflazione a crescita
Settimana segnata dai dati macro: inflazione in rialzo (PCE USA, CPI Eurozona) e calo della fiducia imprese tedesche. Atteso il dato sul lavoro USA, decisivo per un possibile taglio Fed a dicembre.
Settimana segnata dai dati macro: inflazione in rialzo (PCE USA, CPI Eurozona) e calo della fiducia imprese tedesche. Atteso il dato sul lavoro USA, decisivo per un possibile taglio Fed a dicembre.
I PMI eurozona in calo spingono le attese di un taglio BCE da 50 pb e portano l’EUR/USD a 1,0335. NVIDIA scende nonostante dati forti, penalizzata da guidance sotto le stime più ottimistiche.
L'esito elettorale USA impatta i mercati, con nuove nomine che delineano le politiche future. Tra vincitori e vinti emergono settori chiave, mentre si teme una seconda ondata inflattiva per il 2025.
L'elezione di Trump domina i mercati, la Fed ha tagliato i tassi di 25 pb, mantenendo un approccio dipendente dai dati. In Cina nuove misure per gestire l'Hidden Debt mostrano segnali positivi.
Settimana intensa sul fronte dei dati economici. Negli Stati Uniti, il PIL è cresciuto del 2,8% nel terzo trimestre, leggermente sotto le attese del 3%. L’Italia, però, delude.
La settimana evidenzia la divergenza USA-UE: crescita solida negli USA, l’area euro resta debole con PMI sotto 50. La BCE valuta un taglio a dicembre. Ottimi utili per il leader dell'auto elettrica.