
Elezioni Usa: i primi impatti
L'onda repubblicana USA impatta l'Europa: in Germania Scholz licenzia il ministro della difesa e fissa voto di fiducia per il 15 gennaio, possibile elezioni anticipate. Atteso piano fiscale cinese.

L'onda repubblicana USA impatta l'Europa: in Germania Scholz licenzia il ministro della difesa e fissa voto di fiducia per il 15 gennaio, possibile elezioni anticipate. Atteso piano fiscale cinese.

I mercati attendono l'esito elettorale USA, con cautela su Trump. OPEC+ rinvia il rialzo produzione a gennaio. Iran minaccia Israele. Settimana con riunioni Fed e BoE, attesi tagli di 25 pb.

PIL e inflazione tedeschi sopra le attese spingono verso un taglio BCE di 25 pb a dicembre. Male le trimestrali di Meta e Microsoft. Attesi dati OPEC+, inflazione Euro, e trimestrali Apple e Amazon.

Gli attacchi mirati di Israele sull'Iran riducono le tensioni geopolitiche, e il petrolio scende del 4%. In Giappone, l’LDP perde la maggioranza, frenando i rialzi dei tassi BOJ e indebolendo lo yen.

L'aspettativa di una vittoria di Trump ha spinto i tassi USA al rialzo. In Europa si ipotizza un taglio di 50 pb dalla BCE. Forte domanda per i BTP e positiva la trimestrale di Tesla.

Oggi atteso il taglio BCE di 25 pb. Lagarde potrebbe segnalare un ulteriore taglio a dicembre, mantenendo l'approccio data dependent. Prossima settimana, trimestrali di SAP, Tesla e Amazon .