BORSE ASIA-PACIFICO - Settimo rialzo consecutivo, sui massimi da sei settimane
FATTO
L'indice MSCI delle Borse dell'Asia-Pacifico, escluso il Giappone, mette a segno il settimo rialzo consecutivo, portandosi sui massimi da sei settimane grazie alla spinta di Cina (+1,9%) e India (+0,4% e nuovo record storico).
E' la serie positiva più lunga da inizio anno, ma dal primo gennaio ad oggi l'indice guadagna soltanto l'1,3%, performance in grave ritardo rispetto all'andamento delle borse sviluppate dell'Occidente: Wall Street e Eurozona registrano guadagni medi intorno al +20%.
Gli acquisti sono stati favoriti dallo scenario più rilassato in tema tassi di interesse e dall'aspettativa di maggiori stimoli in Giappone e Cina.
EFFETTO
Come illustra la tabella seguente, la Cina è il Paese con il maggior peso specifico, seguita da Australia, Taiwan, Corea del Sud e India. Insieme rappresentano l'85% circa del totale.
Sotto il profilo dei fondamentali, l'indice MSCI Asia-Pacific ha un P/E medio di 19,40x e un Dividend Yield medio di 2,20%, secondo stime Bloomberg aggiornate.
Insieme, Finanziari, Tech e Consumer Discretionary pesano per il 55% del totale. Tra le società con il maggior peso specifico ci sono: Alibaba (Cina), Tencent (Hong Kong), Taiwan Semiconductor (Taiwan), Samsung (Corea del Sud).
Quadro grafico.
La tendenza di fondo dell'indice MSCI dell'Asia-Pacifico ex Japan (oggi +0,4% a 671 punti) è da sempre saldamente rialzista e ha fornito a cavallo tra fine dicembre e inizio gennaio un potente segnale di forza, andando a rompere con decisione i precedenti massimi storici del 2018 in area 589/614.
La successiva accelerazione ha spinto l'indice fino a 746 punti, attuale record storico, per poi dar vita a una profonda fase correttiva che ha riportato il valore a ridosso della trendline crescente sotto evidenziata nonchè a ridosso delle ex resistenze in area 589/614 punti.
Il movimento è da intendersi come un fisiologico pull back in un quadro di fondo che rimane impostato al rialzo. Affidandoci alle proiezioni di Fibonacci possiamo stimare un target finale posizionato intorno agli 800 punti. Cambio di scenario sotto 580 punti.
Operatività. Si suggerisce di costruire una posizione di lungo periodo, accompagnando il rialzo con acquisti scalettati. Eventuali correzioni verso 600/580 punti sono occasioni per comprare sulla debolezza. Primo target 740 punti. Target finale 800 punti.
Per puntare sulle prospettive di crescita di tutti gli Emergenti o in particolare degli Emergenti dell'Asia-Pacifico si possono utilizzare i tre seguenti strumenti, il primo è più speculativo e da utilizzare in spazi temporali più brevi:
WisdomTree Emerging Markets 3x Leverage Daily (EUR)
Isin: IE00BYTYHN28
Da inizio 2021: +3%
L’ETP offre un rendimento complessivo costituito da una performance giornaliera tripla (3x) rispetto all’andamento dell’indice Emerging Equities Rolling Futures Index, che replica i contratti future Front Quarter e Second Quarter del mini MSCI Emerging Markets Index, più il reddito da interessi maturato sull’importo collateralizzato. Per esempio se l'indice aumentasse del 1%, l'ETP aumenterebbe del 3% escludendo le commissioni. Se l'indice scendesse del 1% l'ETP scenderebbe del 3% escludendo le commissioni. Questo ETP si rivolge quindi a chi ha una visione fortemente rialzista sulle principali Borse emergenti. Valuta di denominazione Dollaro Usa. Commissioni totali annue da prospetto. Leggi il documento KID.
SPDR - MSCI Em Asia Markets Ucits (Eur)
Isin: IE00B466KX20
Da inizio 2021: +3,0%
L'ETF mira a replicare la performance dei mercati emergenti in Asia, escluso il Giappone, il più fedelmente possibile. La valuta di riferimento è il dollaro USA per cui risente delle oscillazioni del cross Eu/Usd. Valuta di quotazione Euro. L'ETF investe in titoli fisici e non distribuisce dividendi. Commissioni totali annue 0,55%. Leggi il documento KID. Nella tabella i titoli più rappresentativi.
SPDR - MSCI Emerging Markets Ucits (Eur)
Isin: IE00B469F816
Da inizio 2021: +7,5%.
L'ETF mira a replicare la performance dell'indice MSCI Emerging Markets il più fedelmente possibile. La valuta di riferimento è il dollaro USA per cui risente delle oscillazioni del cross Eu/Usd. L'ETF investe in titoli fisici e non distribuisce dividendi. Valuta di denominazione Dollaro Usa. Commissioni totali annue 0,42%. Leggi il documento KID.
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