BANCHE EUROPA - Domani comincia la stagione delle trimestrali a Piazza Affari. L'Analisi Tecnica di Websim

FATTO
L'indice Stoxx Banks si muove in lieve calo, dopo aver completato la settimana con un rialzo complessivo superiore al +3%, che ha spinto i valori su nuovi massimi dal Febbraio scorso.
II settore consolida la tendenza a sovraperformare l'indice globale avviata dallo scorso ottobre: da inizio anno è cresciuto del +13,0% vs +6,60% dell'indice Stoxx 600.
Domani inizia la reporting season delle banche italiane. La prima a riportare sarà Unicredit [CRDI.MI], prima dell’apertura dei mercati.
Ci attendiamo un quarto trimestre resiliente a livello di ricavi grazie ad un’ottima evoluzione del margine di interesse che è atteso avere più che compensato una minore contribuzione delle commissioni e dal trading. I costi operativi sono attesi in crescita QoQ, così come il costo del rischio. Complessivamente ci attendiamo un utile netto pari a 1,071 mld.
Per quanto riguarda la remunerazione degli azionisti, le nostre stime incorporano un Dividendo per azione pari a 0.74 euro e un programma di buyback pari a circa 2.3 mld.
Più in generale, ci aspettiamo per il settore bancario italiano risultati in progresso, costi operativi sotto controllo, un livello adeguato di riserve di capitale che dovrebbe favorire le politiche retributive (dividendi + buyback), comunque al vaglio della Bce. L'aumento dei tassi e il rallentamento della crescita non dovrebbero provocare effetti negativi degni di nota sul livello delle sofferenze, almeno nell'immediato.
In dettaglio, riteniamo che Intesa [ISP.MI] eseguirà il buyback di 1.7 mld già approvato dalla BCE che dovrebbe concludersi entro maggio 2023, con un impatto positivo sul titolo. La nostra convinzione deriva dal fatto che le condizioni macro sono migliori rispetto allo scorso trimestre e anche l'ottimizzazione degli RWA ha migliorato la visibilità sulla capacità della banca di compensare gli ostacoli normativi nel 2023 (ovvero le linee guida BCE).
Di seguito l'agenda delle principali trimestrali da monitorare:
BPER Banca [EMII.MI]: 8 Febbraio;
Banco BPM [BAMI.MI]: 7 Febbraio;
B. Pop. Sondrio [BPSI.MI]: 7 Febbraio;
Credem [EMBI.MI]: 6 Febbraio;
Intesa SanPaolo [ISP.MI]: 3 Febbraio;
Mediobanca [MDBI.MI]: 9 Febbraio;
Unicredit [CRDI.MI]: 31 Gennaio;
EFFETTO
Analisi Tecnica. Il quadro grafico di breve del settore bancario europeo consolida la brillante fase di recupero, dopo essersi appoggiato ai minimi del marzo 2022 in area 114 punti. Un primo segnale di riequilibrio si è concretizzato con la "ripresa" della media mobile evidenziata in rosso, che transita in area 126,38 punti. Un secondo segnale di forza è giunto di recente con la violazione della resistenza in area 151 punti, dove transita la media mobile evidenziata in verde. Veri e propri segnali di spinta al rialzo arriveranno soltanto con la piena rottura di area 167 punti.
Operatività. Rafforziamo il giudizio positivo. Scattati anche gli acquisti in tendenza sulla rottura di 151 punti. Primo obiettivo a 167 punti, target finale 190 punti. Si suggerisce di sfruttare sistematicamente la discesa in area 126 punti per comprare sulla debolezza. Stop loss prudenziale sotto 114 punti.
Diversi gli strumenti disponibili su Borsa italiana per intervenire sul settore finanziario europeo con una logica speculativa/di diversificazione.
Il seguente strumento consente di investire in chiave speculativa sulle banche dell'Eurozona. Lo strumento punta ad amplificare per 3 volte la performance giornaliera dell'indice Eurostoxx Banks. Leggi il documento KID.
Wisdomtree EUROSTOXX Banks 3x Daily Long
Isin IE00BLS09N40 [3BAL.MI]
Il seguente ETF consente di replicare l'andamento del settore finanziario europeo, rappresentato dall'indice MSCI Europe Financials. Commissioni totali annue 0,30%. Non distribuisce dividendi. Nella tabella seguente i dieci titoli più pesanti. Leggi il documento KID.
SPDR MSCI Europe Financials Ucits
Isin IE00BKWQ0G16 [STZX.MI]
Da inizio 2023: +11,10%
Il seguente ETF consente di investire sulle banche italiane senza leva diversificando il rischio emittente. Investe direttamente su un basket di banche italiane appartenenti all'indice FtseMib, ciascuna delle quali con un peso non superiore al 15% del totale. Ciò consente di mantenere una elevata diversificazione all'interno del comparto. I pesi vengono "ribilanciati" su base trimestrale a marzo/giugno/settembre/dicembre. Costo annuo 0,35%. Non distribuisce dividendi. Leggi il documento KID.
Wisdomtree FtseMib Banks [ITBL.MI]
Isin: IE00BYMB4Q22
Da inizio 2023: +15,50%
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