venerdì 22 settembre 2023
Le borse europee riducono le perdite, a WallStreet rimbalza il Nasdaq
FtseMib di Milano -0,5%, a questi prezzi la settimana termina con un calo dell'1%.

Wall Street si muove in rialzo nell'ultima seduta di una settimana segnata dai meeting delle banche centrali. Rimbalza il Nasdaq +0,8%. S&P500 +0,4%.
L'indice PMI manifatturiero di settembre risulta in miglioramento a 48,90 punti da 47,90 precedente. Attese a 48,20 punti. L'indice relativo ai servizi si è contratto a 50,20 punti da 50,50. Attese a 50,70 punti. L'indice composito risulta pari a 50,10 punti dai 50,30 precedenti. Stime a 50,40 punti.
Titoli Wall Street
Tra le società megacap oggi spicca il rimbalzo di Amazon +1,4%. Su base settimanale, Tesla si avvia a registrare una perdita superiore al 7%.
Activision +2%. Il regolatore antitrust del Regno Unito ha detto che i nuovi termini del passaggio di proprietà a Microsoft sono da considerare un importante progresso rispetto a quanto prevedeva il contratto originale.
Ford , General Motors . Scade tra meno di 24 ore l'ultimatum del sindacato United Auto Workers. In assenza di progressi nel negoziato, lo sciopero sarà esteso ad altri stabilimenti, ora sono soltanto tre.
Oracle ha ribadito, per bocca del vice presidente esecutivo, Dough Kehring, il raggiungimento di crescita dei ricavi e di redditività di medio - lungo periodo.
Scholastic -15%. La società editoriale attiva nel segmento dei libri per la scuola primaria ha comunicato dati del trimestre peggiori del previsto, la perdita per azione è stata 2,20 dollari, il consensus era 1,35 dollari.
Europa
Le borse dell'Europa sono in lieve calo. Indice EuroStoxx50 -0,2%.
FtseMib di Milano -0,5%. Continua l'agonia delle società di seconda linea: gli indici FTSE STAR e MID CAP hanno accumulato una perdita settimanale superiore al -2%.
Titoli Piazza Affari: Eni +1,5% JP Morgan alza il giudizio a Overweight. Saras +3% Mediobanca promuove il titolo a Outperform e fissa il target price a 1,80 euro. Telecom Italia +2%, sui top da sei mesi. Recordati +1%. Amplifon -4%. A2A -2%.
Bilancio settimanale: Unicredit , Banco BPM , BPER , MPS sono le migliori blue chip con guadagni sopra l'8%.
Quadro Macro
L'indice PMI Eurozona Hcob composite è salito inaspettatamente a 47,1 punti da 46,7 di agosto, il consensus si aspettava un calo a 46,5. Il piccolo rimbalzo è dovuto alla componente Servizi, con l'indice passato a 48,4 da 47,9: gli economisti si aspettavano un calo a 47,6.
In Germania, l'indice Hcob Flash Composite Purchasing Managers' Index (Pmi), a cura di S&P Global, è cresciuto a 46,2 punti a settembre rispetto al 44,6 di agosto, contro il 44,7 previsto dagli economisti.
Francia
Il settore dei servizi ha subito una contrazione ancora più marcata a settembre, come ha mostrato un'indagine mensile pubblicata oggi, mentre il calo della domanda e dei nuovi ordini ha pesato sulla seconda economia della zona euro. L'indice flash Hcob France Pmi per il settore dei servizi, compilato da S&P Global, è sceso a un minimo di 34 mesi a 43,9 punti, da un valore di 46,0 in agosto, ben al di sotto di una previsione Reuters secondo cui l'indice sarebbe rimasto invariato.
Il dato flash del Pmi manifatturiero di settembre si è attestato a 43,6 punti, molto più basso rispetto ai 46,0 punti di agosto e molto lontano dalle previsioni del sondaggio Reuters che prevedeva un livello invariato.
"L'economia francese sta navigando in acque agitate. A settembre l'attività delle imprese ha subito un brusco calo sia nel settore dei servizi che in quello manifatturiero, soprattutto a causa del crollo della domanda di prodotti e servizi francesi. Di conseguenza, le aziende francesi stanno riducendo il loro portafoglio ordini", ha detto Norman Liebke, economista della Hamburg Commercial Bank.
Italia
Istat ha confermato stamani il dato sulla crescita italiana nel 2022 a +3,7%, correggendo contestualmente in netto rialzo il numero per il 2021 a +8,3% dal +7% della stima precedente.
Secondo il report sui "Conti economici nazionali", l'indebitamento netto per lo scorso anno viene confermato all'8%, mentre quello del 2021 viene rivisto a 8,8% dal 9% ipotizzato.
Quanto al debito/Pil, per il 2022 il dato viene corretto al ribasso a quota 141,6% da 144,7%, per il 2021 a 147,0 da 149,6.
L'esecutivo Meloni si aspetta che le revisioni odierne vadano a limitare l'atteso incremento dell'indebitamento netto di quest'anno, secondo fonti vicine al dossier. Gli attuali obiettivi di deficit del governo italiano - che a fine mese saranno rivisti nella Nadef - risalgono ad aprile e ammontano al 4,5% del Pil nel 2023 e al 3,7% nel 2024.
Bloomberg riporta che il governo Meloni si trova in regalo dal governo Draghi, entrato in carica nel febbraio del 2021, circa 3 miliardi di euro di spazio fiscale supplementare.
Macrovariabili
Si allenta la tensione sui bond. Treasury Note a dieci anni a 4,43%, - 6 punti base. Il biennale è a 5,11%.
Bund tedesco a 2,73%. BTP a 4,57%, +4 punti base.
Il future sul Bund decennale ha registrato una perdita settimanale dello 0,7%. Quello sul BTP decennale ha ceduto l'1%.
Petrolio Brent e WTI oggi salgono del +1%. Ai prezzi attuali si chiuderebbe la quarta settimana positiva di seguito con un lieve progresso.
Oro +0,3% a 1.927 dollari. Settimana piatta.
Cross Euro dollaro a 1,064. La valuta unica procede verso la decima settimana consecutiva di ribasso.
Gas Naturale USA +0,5%. Gas UE (Amsterdam) +2,1%. Il bilancio della settimana vede il gas europeo in rialzo di circa il +10%. In Australia, Chevron ha trovato un accordo con i sindacati, mentre in Norvegia prosegue la manutenzione di alcuni impianti, ma l'erogazione di gas è in ripresa.
Macrovariabili
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Future di WallStreet in lieve rialzo, in Europa ribassi moderati
Ford. General Motors. Scade oggi l'ultimatum del sindacato United Auto Workers. In assenza di progressi nel negoziato, lo sciopero sarà esteso ad altri stabilimenti, ora sono soltanto tre.

I future di Wall Street girano al rialzo e le borse dell'Europa riducono la perdita, sale il Ftse 100 di Londra, +0,4%.
Indice EuroStoxx50 -0,2%, -2% il bilancio settimanale provvisorio.
FtseMib di Milano -0,3%, a questi prezzi la settimana termina con un calo dell'1%.
Titoli Piazza Affari: Eni +1,5% JP Morgan alza il giudizio a Overweight. Saras +3% Mediobanca promuove il titolo a Outperform e fissa il target price a 1,80 euro. Telecom Italia +1%. Recordati +1,5%. Amplifon -1,8%. A2A -1,8%.
Prima della pubblicazione degli indici PMI di S&P, in agenda alle 14.30, il future del Nasdaq guadagna lo 0,3%. L'indice dei tech ha perso nelle ultime tre sedute il 3,5%.
Titoli Wall Street
Activision +2%. Il regolatore antitrust del Regno Unito ha detto che i nuovi termini del passaggi odi proprieta a Microsoft sono da considerare un importante progresso rispetto a quanto prevedeva il contratto originale.
Ford , General Motors . Scade tra meno di 24 ore l'ultimatum del sindacato United Auto Workers. In assenza di progressi nel negoziato, lo sciopero sarà esteso ad altri stabilimenti, ora sono soltanto tre.
Oracle ha ribadito, per bocca del vice presidente esecutivo, Dough Kehring, il raggiungimento di crescita dei ricavi e di redditività di medio - lungo periodo.
Scholastic -15%. La società editoriale attiva nel segmento dei libri per la scuola primaria ha comunicato dati del trimestre peggiori del previsto, la perdita per azione è stata 2,20 dollari, il consensus era 1,35 dollari.
EUROPA
L'indice PMI Eurozona Hcob composite è salito inaspettatamente a 47,1 punti da 46,7 di agosto, il consensus si aspettava un calo a 46,5. Il piccolo rimbalzo è dovuto alla componente Servizi, con l'indice passato a 48,4 da 47,9: gli economisti si aspettavano un calo a 47,6.
In Germania, l'indice Hcob Flash Composite Purchasing Managers' Index (Pmi), a cura di S&P Global, è cresciuto a 46,2 punti a settembre rispetto al 44,6 di agosto, contro il 44,7 previsto dagli economisti.
Francia
Il settore dei servizi ha subito una contrazione ancora più marcata a settembre, come ha mostrato un'indagine mensile pubblicata oggi, mentre il calo della domanda e dei nuovi ordini ha pesato sulla seconda economia della zona euro. L'indice flash Hcob France Pmi per il settore dei servizi, compilato da S&P Global, è sceso a un minimo di 34 mesi a 43,9 punti, da un valore di 46,0 in agosto, ben al di sotto di una previsione Reuters secondo cui l'indice sarebbe rimasto invariato.
Il dato flash del Pmi manifatturiero di settembre si è attestato a 43,6 punti, molto più basso rispetto ai 46,0 punti di agosto e molto lontano dalle previsioni del sondaggio Reuters che prevedeva un livello invariato.
"L'economia francese sta navigando in acque agitate. A settembre l'attività delle imprese ha subito un brusco calo sia nel settore dei servizi che in quello manifatturiero, soprattutto a causa del crollo della domanda di prodotti e servizi francesi. Di conseguenza, le aziende francesi stanno riducendo il loro portafoglio ordini", ha detto Norman Liebke, economista della Hamburg Commercial Bank.
Italia
Istat ha confermato stamani il dato sulla crescita italiana nel 2022 a +3,7%, correggendo contestualmente in netto rialzo il numero per il 2021 a +8,3% dal +7% della stima precedente.
Secondo il report sui "Conti economici nazionali", l'indebitamento netto per lo scorso anno viene confermato al all'8%, mentre quello del 2021 viene rivisto a 8,8% dal 9% ipotizzato.
Quanto al debito/Pil, per il 2022 il dato viene corretto al ribasso a quota 141,6% da 144,7%, per il 2021 a 147,0 da 149,6.
L'esecutivo Meloni si aspetta che le revisioni odierne vadano a limitare l'atteso incremento dell'indebitamento netto di quest'anno, secondo fonti vicine al dossier. Gli attuali obiettivi di deficit del governo italiano - che a fine mese saranno rivisti nella Nadef - risalgono ad aprile e ammontano al 4,5% del Pil nel 2023 e al 3,7% nel 2024.
Bloomberg riporta che il governo Meloni si trova in regalo dal governo Draghi, entrato in carica nel febbraio del 2021, circa 3 miliardi di euro di spazio fiscale supplementare.
Macrovariabili
Resta alta la tensione sui bond. Treasury Note a dieci anni a 4,46%, nuovo massimo dal 2007. Il biennale è a 5,12%. Il differenziale si è ridotto a -63 punti base. Bund tedesco a 2,74%. BTP a 4,55%.
Future Bund in lieve calo a 129,4, -0,7% la settimana.
Petrolio Brent e WTI +1%. Ai prezzi attuali la settimana si chiude sulla parità.
Oro +0,3% a 1.927 dollari.
Cross Euro dollaro a 1,064. La valuta unica procede verso la decima settimana consecutiva di ribasso.
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L'Istat rivede al rialzo i numeri 2021, Piazza Affari in lieve calo
Il Pil viene corretto a +8,3% dal +7% della stima precedente. l'indebitamento netto viene rivisto a 8,8% dal 9% ipotizzato. Debito/Pil 2021 abbassato a 147,0. Batte un colpo l'economia tedesca

Le borse dell’Europa segnano un lieve ribasso dopo l'uscita di alcuni dati macroeconomici. Indice EuroStoxx50 -0,5%. FtseMib di Milano -0,6%.
L'indice PMI Eurozona Hcob composite è salito inaspettatamente a 47,1 punti da 46,7 di agosto, il consensus si aspettava un calo a 46,5. Il piccolo rimbalzo è dovuto alla componente Servizi, con l'indice passato a 48,4 da 47,9: gli economisti si aspettavano un calo a 47,6.
In Germania, l'indice Hcob Flash Composite Purchasing Managers' Index (Pmi), a cura di S&P Global, è cresciuto a 46,2 punti a settembre rispetto al 44,6 di agosto, contro il 44,7 previsto dagli economisti.
Francia
Il settore dei servizi ha subito una contrazione ancora più marcata a settembre, come ha mostrato un'indagine mensile pubblicata oggi, mentre il calo della domanda e dei nuovi ordini ha pesato sulla seconda economia della zona euro. L'indice flash Hcob France Pmi per il settore dei servizi, compilato da S&P Global, è sceso a un minimo di 34 mesi a 43,9 punti, da un valore di 46,0 in agosto, ben al di sotto di una previsione Reuters secondo cui l'indice sarebbe rimasto invariato.
Il dato flash del Pmi manifatturiero di settembre si è attestato a 43,6 punti, molto più basso rispetto ai 46,0 punti di agosto e molto lontano dalle previsioni del sondaggio Reuters che prevedeva un livello invariato.
"L'economia francese sta navigando in acque agitate. A settembre l'attività delle imprese ha subito un brusco calo sia nel settore dei servizi che in quello manifatturiero, soprattutto a causa del crollo della domanda di prodotti e servizi francesi. Di conseguenza, le aziende francesi stanno riducendo il loro portafoglio ordini", ha detto Norman Liebke, economista della Hamburg Commercial Bank.
Italia
Istat ha confermato stamani il dato sulla crescita italiana nel 2022 a +3,7%, correggendo contestualmente in netto rialzo il numero per il 2021 a +8,3% dal +7% della stima precedente.
Secondo il report sui "Conti economici nazionali", l'indebitamento netto per lo scorso anno viene confermato al all'8%, mentre quello del 2021 viene rivisto a 8,8% dal 9% ipotizzato.
Quanto al debito/Pil, per il 2022 il dato viene corretto al ribasso a quota 141,6% da 144,7%, per il 2021 a 147,0 da 149,6.
L'secutivo Meloni si aspetta che le revisioni odierne vadano a limitare l'atteso incremento dell'indebitamento netto di quest'anno, secondo fonti vicine al dossier. Gli attuali obiettivi di deficit del governo italiano - che a fine mese saranno rivisti nella Nadef - risalgono ad aprile e ammontano al 4,5% del Pil nel 2023 e al 3,7% nel 2024.
Bloomberg riporta che il governo Meloni si trova in regalo dal governo Draghi, entrato in carica nel febbraio del 2021, circa 3 miliardi di euro di spazio fiscale supplementare.
I future di Wall Street sono in lieve rialzo, la borsa Usa ha chiuso in ribasso per la terza seduta consecutiva. Nasdaq -1,8%. S&P500 -1,6%.
Macrovariabili
Resta alta la tensione sui bond. Treasury Note a dieci anni a 4,46%, nuovo massimo dal 2007. Il biennale è a 5,12%. Il differenziale si è ridotto a -63 punti base. Bund tedesco a 2,70%. BTP a 4,52%.
Petrolio Brent e WTI +0,3%.
Oro +0,3% a 1.927 dollari.
Cross Euro dollaro a 1,064. La valuta unica è in lieve ribasso.
Titoli Piazza Affari
Banco BPM -1,5%. Unicredit -1,5%.
Eni +0,5% JP Morgan alza il giudizio a Overweight.
Saipem -1% Mediobanca alza il target price a 2,20 euro.
Tenaris -1%. Mediobanca taglia a Neutral.
Saras +3% Mediobanca promuove il titolo a Outperform e fissa il target price a 1,80 euro.
Poste Italiane JP Morgan alza il target price.
Banca Monte Paschi -2%.
Telecom Italia -1%, ha comunicato di aver concluso con successo la riapertura del bond emesso a luglio per un importo di 750 milioni di euro. Secondo alcuni pareri legali che dovrebbero arrivare al cda, TIM non avrebbe bisogno di convocare un'assemblea per approvare la vendita della rete. Lo riferisce a Reuters una fonte vicina al dossier. Due altre fonti vicino al dossier riferiscono che altri tre pareri legali richiesti dal primo azionista Vivendi affermano invece che servirebbe un'assemblea straordinaria, dando ai francesi la possibilità di bloccare l’operazione.
Snam -1%, Italgas -2%. Snam ha annunciato l'avvio del collocamento di senior unsecured bond per un importo totale di 500 milioni di euro con scadenza 2028, convertibili in azioni ordinarie Italgas esistenti.
Iren ha presentato un'offerta vincolante nell'ambito della procedura indetta dalla multiutility di Alba Egea
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Piazza Affari in ribasso, scendono le utility, salgono Eni e Saras
Italgas -2,5%. Snam ha annunciato l'avvio del collocamento di bond da 500 milioni di euro con scadenza 2028, i titoli sono convertibili in azioni ordinarie Italgas esistenti.

Le borse dell’Europa scendono.
Indice EuroStoxx50 -0,5%.
FtseMib di Milano -0,3%.
Stamattina escono le letture preliminari degli indici PMI di Francia, Germania e Regno Unito.
Le borse della Cina si mettono in evidenza stamattina in Asia Pacifico. Per l’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen, +1,6%, è la prima seduta con il segno più davanti alla percentuale di variazione, dopo tre segni meno. Il bilancio settimanale è +0,7%. Hang Seng di Hong Kong +1,5%, -1,3% la settimana.
Nel giorno dell’annuncio tassi da parte della Banca del Giappone, la borsa di Tokyo ha chiuso in lieve calo. Nikkei -0,5%, -2,2% il bilancio settimanale provvisorio.
La banca centrale ha confermato sia i tassi a -0,1% sia il controllo della curva dei rendimenti, come da previsioni. Nel comunicato non ci sono novità di politica monetaria e mancano gli accenni ad un prossimo ritocco, qualcosa che invece il consensus si aspettava. L’assenza di novità riduce le possibilità di un cambio di rotta nella prossima riunione della banca centrale, in agenda alla fine di ottobre.
Il dollaro si apprezza sullo yen, il cross è a 148,1. I trader di Mizuho ritengono che il cambio possa arrivare a 150, sui massimi dei medio periodo, nei prossimi giorni.
In Giappone, in agosto l’inflazione è stata del 3,2% anno su anno, in lieve raffreddamento dal +3,3% di luglio, il consensus era 3%. L’indice PMI Jibun Bank Composite, un indicatore prospettico dell’economia giapponese, è sceso a 51,8 da 52,6.
Kospi di Seul -0,2%, -3,5% la settimana.
Wall Street ha chiuso in ribasso per la terza seduta consecutiva. Nasdaq -1,8%. S&P500 -1,6%. I future sono in lieve rialzo.
Macrovariabili
Continua la corsa dei rendimenti dei bond a lunga scadenza. Treasury Note a dieci anni a 4,46%, nuovo massimo dal 2007. Il biennale è a 5,12%. Il differenziale si è ridotto a -63 punti base.
Bund tedesco a 2,70%. BTP a 4,52%.
Petrolio Brent e WTI +0,6%.
Oro a 1.922 dollari.
Euro dollaro a 1,067.
Nelle ultime ore, hanno rilasciato dichiarazioni diversi membri del board della BCE. Il governatore della banca centrale greca è tornato a chiedere un taglio dei tassi già prima della fine dell’anno. Il governatore olandese ha detto che la prossima riunione del consiglio esecutivo si concluderà con tassi fermi. Il belga Pierre Wunsch ha invece prefigurato un proseguimento della stretta monetaria.
Stanotte il capo economista Philip Lane ha affermato che i tassi di interesse hanno raggiunto un livello che potrebbe aiutare l'inflazione a tornare all’obiettivo. Più o meno le stesse cose aveva detto Christine Lagarde due settimane fa nella conferenza stampa post annuncio tassi. Lane ha ribadito che saranno comunque i dati macroeconomici a guidare le prossime mosse della BCE.
"Le nostre decisioni future assicureranno che i tassi di interesse chiave siano fissati a livelli sufficientemente restrittivi per tutto il tempo necessario", ha dichiarato Lane in un discorso a New York. “L'elevato livello di incertezza bilaterale intorno allo scenario di base significa che continueremo a dipendere dai dati”.
Titoli Piazza Affari
Eni +0,5% JP Morgan alza il giudizio a Overweight.
Saipem Mediobanca alza il target price a 2,20 euro.
Tenaris Mediobanca taglia a Neutral.
Saras +3% Mediobanca promuove il titolo a Outperform e fissa il target price a 1,80 euro.
Poste Italiane JP Morgan alza il target price.
Banca Monte Paschi +1%.
Telecom Italia ha comunicato di aver concluso con successo la riapertura del bond emesso a luglio per un importo di 750 milioni di euro. Secondo alcuni pareri legali che dovrebbero arrivare al cda, TIM non avrebbe bisogno di convocare un'assemblea per approvare la vendita della rete. Lo riferisce a Reuters una fonte vicina al dossier. Due altre fonti vicino al dossier riferiscono che altri tre pareri legali richiesti dal primo azionista Vivendi affermano invece che servirebbe un'assemblea straordinaria, dando ai francesi la possibilità di bloccare l’operazione.
Snam -1,5%, Italgas -2,5%. Snam ha annunciato l'avvio del collocamento di senior unsecured bond per un importo totale di 500 milioni di euro con scadenza 2028, convertibili in azioni ordinarie Italgas esistenti.
Enel -1,3%.
Iren ha presentato un'offerta vincolante nell'ambito della procedura indetta dalla multiutility di Alba Egea
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Titolo sotto la lente prima dell'apertura, Eni
Eni. JP Morgan alza il giudizio a Overweight Tenaris. Mediobanca taglia a Neutral. Saras. Mediobanca alza il target. Leonardo: Francia e Germania rinnovano l'impegno sul nuovo carro armato europeo

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in ribasso, future EuroStoxx50 -0,2%. Ieri il FtseMib ha perso l’1,8%.
Stamattina escono le letture preliminari degli indici PMI di Francia, Germania e Regno Unito.
Le borse della Cina si mettono in evidenza stamattina in Asia Pacifico con un rialzo nell’ordine dell’1%.
Per l’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen è la prima seduta con il segno più davanti alla percentuale di variazione, dopo tre segni meno. Il bilancio settimanale è +0,1%. L’Hang Seng di Hong Kong sale dell’1%, -1,7% la settimana.
Nel giorno dell’annuncio tassi da parte della Banca del Giappone, la borsa di Tokyo è in lieve calo nel finale di seduta, Nikkei -0,5%, -2,2% il bilancio settimanale provvisorio.
La banca centrale ha confermato sia i tassi a -0,1% sia il controllo della curva dei rendimenti, come da previsioni. Nel comunicato non ci sono novità di politica monetaria e mancano gli accenni ad un prossimo ritocco, qualcosa che invece il consensus si aspettava. L’assenza di novità riduce le possibilità di un cambio di rotta nella prossima riunione della banca centrale, in agenda alla fine di ottobre.
Il dollaro si apprezza sullo yen, il cross è a 148,1. I trader di Mizuho ritengono che il cambio possa arrivare a 150, sui massimi dei medio periodo, nei prossimi giorni.
In Giappone, in agosto l’inflazione è stata del 3,2% anno su anno, in lieve raffreddamento dal +3,3% di luglio, il consensus era 3%. L’indice PMI Jibun Bank Composite, un indicatore prospettico dell’economia giapponese, è sceso a 51,8 da 52,6.
L’indice Kospi di Seul è intorno alla parità, -4,5% la settimana.
Wall Street ha chiuso in ribasso per la terza seduta consecutiva. Nasdaq -1,8%. S&P500 -1,6%. I future sono in lieve rialzo.
Macrovariabili
Continua la corsa dei rendimenti dei bond a lunga scadenza. Treasury Note a dieci anni a 4,5%, nuovo massimo dal 2007. Il biennale si è invece rafforzato a 5,12%. Il differenziale si è ridotto a -63 punti base.
Bund tedesco a 2,73%. BTP a 4,52%.
Petrolio Brent e WTI +0,6%.
Oro a 1.922 dollari.
Euro dollaro in lieve calo a 1,064. Nelle ultime ore, hanno rilasciato dichiarazioni diversi membri del board della BCE. Il governatore della banca centrale greca è tornato a chiedere un taglio dei tassi già prima della fine dell’anno. Il governatore olandese ha detto che la prossima riunione del consiglio esecutivo si concluderà con tassi fermi. Il belga Pierre Wunsch ha invece prefigurato un proseguimento della stretta monetaria.
Stanotte il capo economista Philip Lane ha affermato che i tassi di interesse hanno raggiunto un livello che potrebbe aiutare l'inflazione a tornare all’obiettivo. Più o meno le stesse cose aveva detto Christine Lagarde due settimane fa nella conferenza stampa post annuncio tassi. Lane ha ribadito che saranno comunque i dati macroeconomici a guidare le prossime mosse della BCE.
"Le nostre decisioni future assicureranno che i tassi di interesse chiave siano fissati a livelli sufficientemente restrittivi per tutto il tempo necessario", ha dichiarato Lane in un discorso a New York. “L'elevato livello di incertezza bilaterale intorno allo scenario di base significa che continueremo a dipendere dai dati”.
Titoli
Eni . JP Morgan alza il giudizio a Overweight
Tenaris . Mediobanca taglia a Neutral.
Saras Mediobanca alza il target price.
Poste Italiane JP Morgan alza il target price.
Telecom Italia ha comunicato di aver concluso con successo la riapertura del bond emesso a luglio per un importo di 750 milioni di euro. Secondo alcuni pareri legali che dovrebbero arrivare al cda, TIM non avrebbe bisogno di convocare un'assemblea per approvare la vendita della rete. Lo riferisce a Reuters una fonte vicina al dossier. Due altre fonti vicino al dossier riferiscono che altri tre pareri legali richiesti dal primo azionista Vivendi affermano invece che servirebbe un'assemblea straordinaria, dando ai francesi la possibilità di bloccare l’operazione.
Snam , Italgas . Snam ha annunciato l'avvio del collocamento di senior unsecured bond per un importo totale di 500 milioni di euro con scadenza 2028, convertibili in azioni ordinarie Italgas esistenti.
Iren ha presentato un'offerta vincolante nell'ambito della procedura indetta dalla multiutility di Alba Egea
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Le borse della Cina rimbalzano, future di WallStreet positivi dopo il calo di ieri
La banca centrale del Giappone ha confermato sia i tassi a -0,1% sia il controllo della curva dei rendimenti, come da previsioni. Nel comunicato non ci sono novità di politica monetaria

Le borse della Cina si mettono in evidenza stamattina in Asia Pacifico con un rialzo nell’ordine dell’1%.
Per l’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen è la prima seduta con il segno più davanti alla percentuale di variazione, dopo tre segni meno. Il bilancio settimanale è +0,1%. L’Hang Seng di Hong Kong sale dell’1%, -1,7% la settimana.
Nel giorno dell’annuncio tassi da parte della Banca del Giappone, la borsa di Tokyo è in lieve calo nel finale di seduta, Nikkei -0,5%, -2,2% il bilancio settimanale provvisorio.
La banca centrale ha confermato sia i tassi a -0,1% sia il controllo della curva dei rendimenti, come da previsioni. Nel comunicato non ci sono novità di politica monetaria e mancano gli accenni ad un prossimo ritocco, qualcosa che invece il consensus si aspettava. L’assenza di novità riduce le possibilità di un cambio di rotta nella prossima riunione della banca centrale, in agenda alla fine di ottobre.
Il dollaro si apprezza sullo yen, il cross è a 148,1. I trader di Mizuho ritengono che il cambio possa arrivare a 150, sui massimi dei medio periodo, nei prossimi giorni.
In Giappone, in agosto l’inflazione è stata del 3,2% anno su anno, in lieve raffreddamento dal +3,3% di luglio, il consensus era 3%. L’indice PMI Jibun Bank Composite, un indicatore prospettico dell’economia giapponese, è sceso a 51,8 da 52,6.
L’indice Kospi di Seul è intorno alla parità, -4,5% la settimana.
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in ribasso, future EuroStoxx50 -0,2%. Ieri il FtseMib ha perso l’1,8%.
Stamattina escono le letture preliminari degli indici PMI di Francia, Germania e Regno Unito.
Wall Street ha chiuso in ribasso per la terza seduta consecutiva. Nasdaq -1,8%. S&P500 -1,6%. I future sono in lieve rialzo.
Macrovariabili
Continua la corsa dei rendimenti dei bond a lunga scadenza. Treasury Note a dieci anni a 4,5%, nuovo massimo dal 2007. Il biennale si è invece rafforzato a 5,12%. Il differenziale si è ridotto a -63 punti base.
Bund tedesco a 2,73%. BTP a 4,52%.
Petrolio Brent e WTI +0,6%.
Oro a 1.922 dollari.
Euro dollaro in lieve calo a 1,064. Nelle ultime ore, hanno rilasciato dichiarazioni diversi membri del board della BCE. Il governatore della banca centrale greca è tornato a chiedere un taglio dei tassi già prima della fine dell’anno. Il governatore olandese ha detto che la prossima riunione del consiglio esecutivo si concluderà con tassi fermi. Il belga Pierre Wunsch ha invece prefigurato un proseguimento della stretta monetaria.
Stanotte il capo economista Philip Lane ha affermato che i tassi di interesse hanno raggiunto un livello che potrebbe aiutare l'inflazione a tornare all’obiettivo. Più o meno le stesse cose aveva detto Christine Lagarde due settimane fa nella conferenza stampa post annuncio tassi. Lane ha ribadito che saranno comunque i dati macroeconomici a guidare le prossime mosse della BCE.
"Le nostre decisioni future assicureranno che i tassi di interesse chiave siano fissati a livelli sufficientemente restrittivi per tutto il tempo necessario", ha dichiarato Lane in un discorso a New York. “L'elevato livello di incertezza bilaterale intorno allo scenario di base significa che continueremo a dipendere dai dati”.
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