TREASURY BOND - Si spegne l'economia USA: decennale sotto il 4%

Fatto

La corsa dei Treasury Note, i titoli sovrani degli Stati Uniti, sta accelerando in concomitanza con l’arrivo di segnali sempre più chiari del rallentamento dell’economia americana.

Il decennale è sceso sotto il 4% di tasso di rendimento, a 3,95%, sui minimi da febbraio (il prezzo, nei bond, si muove al contrario del tasso).

Il future di riferimento di questa scadenza è alla settima seduta consecutiva di rialzo, sui massimi da gennaio.

Il biennale, il più sensibile alle mosse di politica monetaria della banca centrale, è a 4,16%, tasso che non si vedeva da quattordici mesi.

Questi movimenti stanno cambiando le pendenze delle curve. Solo lo spread del tratto due anni-dieci anni resta negativo (-17 punti base), il due anni - vent’anni e il due anni – trent’anni, sono positivi.

L’indice dei Treasury di Bloomberg è sui massimi degli ultimi due anni. "Si sta facendo strada il pensiero che la Fed debba intraprendere un percorso di calibrazione più rapido per abbassare i tassi", ha detto stamattina a Bloomberg, Eugene Leow, stratega senior sui tassi di DBS Group a Singapore.

I trader danno al cento per cento l’ipotesi di tre tagli dei tassi d’interesse da un quarto di punto entro la fine dell’anno, ma i dati di oggi sull’occupazione potrebbero spingere la banca centrale a valutare un taglio di mezzo punto percentuale: nel giro di pochissime settimane, l’aspettativa di un atterraggio morbido dell’economia ha perso credito, ora si teme la spanciata.

Bloomberg Economics prevede che i nuovi salariati non agricoli siano stati 142.000 a luglio, con un tasso di disoccupazione stabile al 4,1%.

Con dispiacere della Federal Reserve, è probabile che dai dati di oggi non emerga quel quadro di graduale normalizzazione di cui ha parlato Jerome Powell la settimana scorsa.

Secondo il team di economisti guidato da Anna Wong, il ritmo di crescita degli occupati depurato dalle componenti temporanee, come gli effetti dell’uragano Beryl, è meno di 100mila unità, “al di sotto del ritmo coerente con un tasso di disoccupazione stabile. Per questi motivi, ci aspettiamo che il tasso di disoccupazione salga al 4,5% entro la fine dell'anno".

La banca centrale ha alzato il livello di sorveglianza ed è probabile che nei prossimi giorni, i membri del Federal Open Market Committee della Federal Reserve faranno di tutto per rassicurare il mercato sul tema della crescita, dopo un paio di anni di interventi quasi a senso unico sull’inflazione.

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