TREASURY BOND - Il decennale mette a segno la miglior performance mensile dal 2008

Fatto

La prospettiva che il picco dei tassi USA sia veramente alle spalle è stata rafforzata anche dagli ultimi dati sull'inflazione pubblicati oggi pomeriggio.

L'Indice deflatore Pce di ottobre, molto attenzionato dalla FED in chiave prospettica, è rimasto sulle posizioni di un mese fa (0,0% m/m) ed è cresciuto del +3,0% a/a. L'attesa era un po' più alta: +0,1% m/m e +3,10% a/a.  

In particolare, l'Indice deflatore Pce 'core' di ottobre è cresciuto del +0,2% m/m e del +3,50% a/a.

Nessuna sorpresa rispetto alle attese in questo caso, esattamente allineate ai dati pubblicati, ma è bene rilevare che il deflatore "core" ha rallentato la crescita al ritmo più lento da aprile 2021.

Nel frattempo, ieri sera il “Beige Book” ha messo in evidenza che nelle ultime settimane i consumatori hanno ridotto le spese discrezionali e gli acquisti di beni durevoli, come mobili ed elettrodomestici. Le persone “hanno mostrato una maggiore sensibilità ai prezzi", si legge nel rapporto.

E' finita l'era dei tassi alti?

Il mercato ne è sempre più convinto, tanto che il future sul Treasury decennale sta per mettere a segno il maggior guadagno mensile dal dicembre 2008 (l'anno del crash di Lehman Brothers per intenderci) con un progresso del +3,80%.

Tradotto in rendimento, ciò significa che in un mese si è passati da 4,95% a 4,31%, il livello più basso da metà settembre. 

Effetto