BORSA CINESE - Drastico taglio al tasso di riferimento per i mutui

Fatto

Le decisioni della banca centrale della Cina comunicate stanotte hanno dato impulso alle società dell’immobiliare e delle costruzioni, non agli altri settori.

Indice Hang Seng di Hong Kong +0,15%. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen +0,1%. 

Nel frattempo, l'indice Taiex della Borsa di Taiwan, in rialzo dello 0,70%, sul nuovo record storico grazie alla spinta delle società dell’industria dei semiconduttori, a loro volta sospinte dalle enormi prospettive dell'intelligenza artificiale.

Pechino ha aumentato il sostegno al settore immobiliare in crisi, con il taglio più consistente di sempre al tasso di riferimento per i mutui ipotecari. 

Le banche commerciali hanno tagliato di 25 punti base il tasso di riferimento per i mutui a cinque anni, al 3,95%.

E’ il primo abbassamento da giugno ed è anche la più grande riduzione da quando il tasso ha iniziato a fluttuare, nel 2019.

La discesa dei costi di finanziamento dovrebbe spingere le autorità locali a ridurre i tassi ipotecari minimi per gli acquirenti di case, un provvedimento a sua volta capace di stimolare la domanda di appartamenti e fermare il calo di prezzi.

Il taglio non ha sorpreso gli economisti, è invece superiore alle aspettative, l’entità del provvedimento.

Investimenti dall'estero ai minimi dal 1993. Le incertezze del quadro macro e le tensioni a livello geostrategico con gli Stati Uniti hanno fatto sì che gli investimenti diretti di imprese straniere (Fdi) in Cina siano saliti nel 2023 di soli 33 miliardi di dollari, al livello più basso dal 1993. Secondo la State Administration of Foreign Exchange (Safe), i flussi dello scorso anno sono stati inferiori dell'82% rispetto a quelli del 2022. 

Effetto