SPREAD - Il rendimento del BTP 10 anni balza a 1,15%, massimo da maggio

La BCE non convince
06454a41af1f497c8468b91afef2e1c6

Sono giornate di forte nervosismo sul mercato obbligazionario della zona euro, intimorito dalla risalita dei prezzi delle commodity e dalla prospettiva di una progressiva riduzione degli stimoli straordinari da parte della Bce. 

Nonostante Christine Lagarde abbia provato ieri in tutti i modi a ridimensionare la minaccia di un rialzo dei tassi, stamattina aumentano ancora le scommesse su un aumento del costo del denaro a fine 2022.

Il derivato OIS indica +15 punti base entro settembre, mentre i future sull’euribor a 3 mesi indicano +27 punti base entro fine 2022.

Il rendimento del BTP 10 anni sale a 1,15%, livello che non si vedeva dallo scorso maggio. Lo spread con il Bund si allarga a 125 punti base, massimo da gennaio. Le tensioni colpiscono allo stesso modo i Bonos spagnoli, non è un problema solo italiano.

Qualche segnale di nervosismo si era visto già ieri, quando il Tesoro ha collocato il nuovo Btp a 10 anni (scadenza giugno 2032) per 3,75 miliardi di euro a un rendimento di 1,05% da 0,86% del collocamento di settembre.  

In realtà dal meeting della BCE non erano emersi motivi di preoccupazione. Come atteso dagli analisti, la Banca Centrale Europea ha deciso di tenere fermi i tassi: il tasso principale rimane a zero, quello sui depositi a -0,50%, quello sui prestiti marginali a 0,25%. La banca ha inoltre stabilito di diminuire moderatamente gli acquisti di titoli di stato e “seguiterà a condurre gli acquisti netti di attività nell'ambito del Pepp, con una dotazione finanziaria totale di 1.850 miliardi di euro, almeno sino alla fine di marzo 2022 e, in ogni caso, finché non riterrà conclusa la fase critica legata al coronavirus". Inoltre, la Bce “continua a ritenere che possano essere mantenute condizioni di finanziamento favorevoli con un ritmo degli acquisti netti di attività nel quadro del PEPP moderatamente inferiore rispetto al secondo e al terzo trimestre dell'anno".

Analisi tecnica
Dal punto di vista grafico, raggiunto il minimo storico in area 0,45% in occasione della nomina a premier di Mario Draghi, la tendenza ha cambiato direzione cominciando a scontare la riapertura delle attività nello scenario post-pandemia e la ripresa dell'inflazione. Siamo ormai in vista del picco del 2021 toccato a fine maggio, che potrebbe essere l'obiettivo grafico del movimento appena partito. 

Operatività. La nostra pazienza è stata premiata. Ora sfruttiamo l'occasione di trovare sul mercato rendimenti intorno all'1,15% per comprare Btp decennali.    

 

Ci sono diversi strumenti che consentono di intervenire in ottica speculativa LONG/SHORT o soltanto LONG in ottica di lungo periodo. 

Per puntare in ottica speculativa a un rimbalzo dei prezzi dei BTP (discesa dei rendimenti) c'è il seguente strumento. Leggi il documento KID:
ETP WisdomTree BTP 10Y 3x Leverage Daily
Isin: IE00BKT09149 

Per puntare a un ribasso dei prezzi (aumento dei rendimenti) c'è il seguente strumento. Leggi il documento KID:
ETP WisdomTree BTP 10Y 3x Short Daily
Isin: IE00BKS8QM96 

Per investire in ottica diversificata, con un flusso cedolare semestrale, privilegiando i governativi della zona euro con maggior rendimento c'è il seguente ETF: 
EUR Government Bond Enhanced Yield UCITS
Isin: IE00BD49RJ15 
Da inizio 2021: -1,90% 
Obiettivo di investimento è replicare l'andamento, al lordo di commissioni e spese, dell'Indice Bloomberg Barclays Euro Treasury Enhanced Yield Bond. L'Indice punta a ottenere un rendimento maggiore rispetto all'Indice Bloomberg Barclays Euro Treasury Bond, che misura l'andamento dei titoli di Stato a tasso fisso, investment grade e denominati in euro, emessi da paesi membri della zona euro. A tal fine, l'Indice corregge le ponderazioni verso i segmenti del mercato a maggior rendimento, tenendo sotto controllo vari fattori di rischio obbligazionario. Valuta di denominazione Euro. Commissioni totali annue 0,16%. Distribuisce due dividendi semestrali. Leggi il documento KID. 

 

www.websim.it