SPREAD/BTP - S&P ha confermato il rating dell'Italia. L'Analisi Tecnica di Websim
La decisione di S&P dovrebbe consentire qualche ricopertura delle posizioni più speculative contro i nostri BTP, permettendo anche una chiusura dello spread.

Fatto
I Btp hanno portato a termine una settimana negativa, condizionata da diffuse tensioni cui si è aggiunta, per quanto riguarda l'Italia, l'attesa per le decisioni di S&P sul rating dell'Italia.
Il Btp ha registrato una perdita settimanale dell'1,1%. Oggi si riparte da un rendimento di 4,92% e da uno Spread a 203 punti base.
Venerdì sera, dopo la chiusura della borsa americana, S&P Global Ratings ha confermato il rating dell’Italia a BBB/A-2 con outlook stabile.
Nella nota, gli analisti scrivono che la crescita economica italiana rallenterà nel 2023 e nel 2024 a causa dell'aumento del risparmio del settore privato, dell'inasprimento delle condizioni di credito, del rallentamento del settore manifatturiero e dell'indebolimento del commercio globale. L'attenzione maggiore degli analisti viene riservata al debito pubblico: "la sua sensibilità alle condizioni del mercato resterà elevata", secondo l'analisi di S&P.
Entro il 2025, S&P prevede che la crescita del PIL reale dell'Italia tornerà al di sopra dell'1%, grazie all'accelerazione dell'utilizzo dei fondi Next Generation EU, che, secondo S&P, si estenderà probabilmente oltre il 2026.
Questo è stato il primo giudizio "istituzionale" sui conti pubblici italiani dopo Nadef e manovra e conferma le aspettative del governo, convinto di aver agito con equilibrio e prudenza.
La decisione di S&P dovrebbe consentire qualche ricopertura delle posizioni più speculative contro i nostri BTP, permettendo anche una chiusura dello spread.
Dopo il giudizio di S&P, il prossimo 27 ottobre toccherà a Dbrs. Per l'agenzia canadese, che a maggio aveva promosso la capacità di resilienza della nostra economia, il rating dell'Italia è al livello di BBB High con trend stabile.
Il 10 novembre sarà la volta di Fitch, che il 12 maggio scorso ha confermato il rating a BBB con prospettive stabili.
Infine, il 17 novembre arriverà il voto di Moody's. L'agenzia a maggio ha preso tempo sul rating. L'attuale giudizio classifica l'Italia a Baa3 con prospettive negative. A fine aprile Moody's aveva evidenziato che l'Italia era l'unico Paese tra quelli 'coperti' a rischiare "di perdere l''investment grade". Un eventuale declassamento collocherebbe l'Italia nella categoria 'junk'.
Questa settimana l'attività sul primario nella zona euro dovrebbe più che dimezzarsi attestandosi a circa 19 miliardi, con l'Italia unico tra i periferici ad emettere, rileva il servizio di Refinitiv Ifr.La decisione di S&P dovrebbe consentire qualche ricopertura delle posizioni più speculative contro i nostri BTP, permettendo anche una chiusura dello spread.
Effetto
Analisi tecnica BTP 10 anni. Dal punto di vista grafico, il range 4-5% di rendimento ha sistematicamente avviato una decisa reazione, confermandosi un…
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