SMALL CAPS USA - Effetto MAGA sul Russell 2000 fino a gennaio
Il Russell 2000, l’indice delle mid-small cap, lunedì ha toccato il suo record storico. Scott Rubner, di Goldman Sachs, scrive che in un anno di elezioni il movimento si protrae

Fatto
Le supernove del Nasdaq brillano leggermente di meno in queste ultime settimane, è il momento delle società a piccola, piccolissima e media capitalizzazione.
L’indice Russell 2000 è in rialzo dello 0,8% dopo il calo di ieri. Lunedì, l’indice di riferimento delle mid-small cap ha toccato il record. L’indice Russell 3000, il paniere delle micro e small cap, è invariato.
Da inizio anno, il primo segna un rialzo del +19,5%, il secondo del +26%. Nello stesso periodo di tempo, l’S&P500 ha guadagnato il +25,6%.
Dietro al rally c’è la politica, il segmento è percepito come il primo destinatario del MAGA trade: se davvero Donald Trump porterà avanti le politiche protezionistiche presentate nella campagna elettorale, saranno favoriti i soggetti più esposti al mercato interno e alle catene di fornitura locali.
Dal 5 novembre, data delle elezioni, l’S&P500 ha guadagnato il +4,50%, contro il +10% del Russell 2000.
Scott Rubner, un trader di Goldman Sachs, scrive oggi che in un anno di elezioni, il movimento rialzista si protrae tipicamente fino a gennaio per attenuarsi solo poco prima dell'inaugurazione: “storicamente, gli anni positivi tendono a seguire altri anni positivi per le azioni statunitensi, gennaio è il momento in cui i capitali dispiegati diventano più grandi”, scrive oggi in una nota alla clientela.
Andrew Smith, Client Portfolio Manager, US Equities di Columbia Threadneedle segnalava a inizio novembre che nel mese successivo alla vittoria di Trump, nel 2016 (dall’otto di novembre all’otto di dicembre), il Russell 2000 aveva battuto l’S&P500 con una sovraperformance di quasi l'11%. Nei mesi successivi il movimento ha perso slancio, ma secondo Smith “è stato comunque un segnale importante per il mercato, che ha mostrato dove le politiche del presidente Trump possono avere effetto”.
Michael Reilly, Cio Equities Group e Director of Equity Research di TCW scrive che ci sono “venti favorevoli per le mid e small cap”. Queste le sue argomentazioni: “ci aspettiamo che un dipartimento di Giustizia con Trump alla Casa Bianca assuma un atteggiamento molto meno antagonista sul fronte delle operazioni di fusioni e acquisizioni rispetto all'amministrazione precedente, sotto la quale abbiamo visto bloccare alcune importanti operazioni di fusione nel settore dei media e nell'healthcare. Quindi l'M&A dovrebbe registrare una ripresa degna di nota e ci aspettiamo che a beneficiarne sarà soprattutto il segmento mid e small cap”.
Effetto
Analisi Tecnica. Il rally in corso a partire da fine 2023 si è ulteriormente rafforzato. E' stato raggiunto l'obiettivo naturale del movimento, posizi…
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