SETTORE UTILITY - Governo italiano al lavoro per calmierare l’aumento delle bollette

L'indice Stoxx del settore Utility abbozza un rimbalzo dello 0,6%, quasi allineato all'andamento dello Stoxx globale (+0,8%).
Sull'orizzonte della settimana il ritardo si amplia a -0,7% vs +0,7% dello Stoxx globale, per non parlare del bilancio da inizio anno: -1% vs +17,70%.
L'interventismo del governo spagnolo in materia di bollette è costata a Endesa una perdita settimanale del -10% e a Iberdrola una perdita del -6%. Ricadute negative anche per la nostra Enel , che di Endesa è l'azionista di maggioranza, -4% nel corso dell'ottava.
Anche il governo italiano è al lavoro per trovare il modo di ridurre l'impatto dell'aumento delle bollette sul costo della vita.
Ieri, prima del Consiglio dei Ministri, Draghi, Cingolani e Franco si sono incontrati per parlare di come neutralizzare almeno il 30% degli extra-costi degli aumenti tariffari di elettricità e gas dal 1° ottobre.
Il Sole 24 Ore conferma che la prossima settimana dovrebbe essere emanato un Decreto del Governo per destinare almeno 2-3 mld per calmierare parte dell’aumento atteso (si parla di aumento stimato del 40% per l’elettricità e del 31% per il gas senza alcun intervento del Governo).
In aggiunta al Decreto, dovrebbe essere varata in autunno una vasta revisione degli Oneri di Sistema che pesano per 15 mld all'anno, principalmente legati agli incentivi per le rinnovabili (Cip6) e parte per lo smantellamento delle centrali nucleari e altro
Tutti gli articoli di stampa questa mattina riportano che l'idea è quella di tagliare parte degli Oneri di Sistema e finanziarli con tasse generali aggiuntive, con il Messaggero che sottolinea come il Governo esclude la "soluzione spagnola" (per applicare una nuova Tassa ai profitti extra generati dalle Compagnie Energetiche).
Il Sole riporta che le Imprese spagnole, principalmente Endesa e Iberdrola, sono pronte a presentare ricorso contro la nuova tassa introdotta dal Governo e ricorda quanto accaduto alla Robin Tax applicata dal Ministro Tremonti (Governo Berlusconi), che fu successivamente dichiarata anticostituzionale dalla Corte Suprema, così come altre misure varate in Spagna in passato. Non è chiaro se nel breve si possa applicare un taglio all'Iva per la bolletta dell'energia elettrica e del gas.
Sotto il profilo dei fondamentali, siamo di fronte a uno dei settori con i multipli più attraenti: il P/E medio del settore Stoxx Utility stimato dagli analisti raccolti da Bloomberg è intorno a 18,4x. Al contrario, il ritorno previsto in termini di dividendo è tra i più elevati: Dividend/Yield 4,40%.
Quadro grafico settore Utility europeo.
La caduta di questi giorni ha riportato l'indice verso la prima area discriminante nel range 380/360 punti, ovvero a ridosso della trendline crescente sotto evidenziata e della media mobile a 100 periodi.
Operatività. Manteniamo una visione positiva sul settore, anche in virtù della elevata remunerazione sotto il profilo dei dividendi. Si suggerisce pertanto di acquistare utility europee in ottica di diversificazione agli attuali prezzi di mercato, pronti a raddoppiare in caso di discese verso 360 punti o (in direzione opposta) alla prima chiusura sopra 420 punti. Stop loss in caso di discesa sotto 355 punti.

Chi vuole investire sul settore Utility europeo con la massima diversificazione ha a disposizione una serie di strumenti.
Nel seguente ETF, le Utility italiane rappresentano il 20% del totale. Al primo posto la Spagna con il 22%:
SPDR MSCI Europe Utilities UCITS
Isin IE00BKWQ0P07
Da inizio anno +1,30%
Obiettivo dell'ETF è la replica dell'indice MSCI Europe Utilities, che raggruppa i principali protagonisti europei del settore, comprensivo del reinvestimento del dividendo. Ciò consente di amplificare la performance da inizio anno a un livello superiore a quello registrato dall'indice corrispondente. Commissioni totali annue 0,30%. Nella tabella di seguito i primi dieci titoli, tra cui compare al primo posto la nostra Enel. Leggi il documento KID.
www.websim.it

