SETTORE UTILITY +1,20% Sui massimi da gennaio, caccia ai ritardatari. L'Analisi Tecnica di Websim

Come investire in modo diversificato sul settore più redditizio dal punto di vista dei dividendi
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L'indice Stoxx del settore Utility sale dell'1,20% e si porta sui massimi da gennaio. Tuttavia, è un testa a testa tra Utility e Viaggi & Tempo Libero per conquistare la palma di peggior settore del 2021.

L'indice Stoxx del settore Utility è salito del 5,40% dal primo gennaio ad oggi, l'indice Stoxx del settore Travel & Leisure è salito del 3,5%. Entrambi i risultati sono molto peggiori del +22,40% messo a segno dell'indice Stoxx globale.

Oggi si mettono in evidenza tutti i titoli del comparto quotati a Piazza Affari. 

A2a , Hera . Italgas , Snam , Enel sono tra le migliori blue chip con guadagni intorno al +2%. 

Veolia , è il miglior titolo del 2021 con un +68%. La società francese svolge attività in tre principali aree di servizi e utilità tradizionalmente gestite dalle autorità pubbliche: gestione dell'acqua, gestione dei rifiuti e servizi energetici. 

Sotto il profilo dei fondamentali, siamo di fronte a uno dei settori con i multipli più attraenti: il P/E medio del settore Stoxx Utility stimato dagli analisti raccolti da Bloomberg è intorno a 20,40x. Al contrario, il ritorno previsto in termini di dividendo è tra i più elevati: Dividend/Yield 4,30%. 

Quadro grafico settore Utility europeo. 

L'indice Stoxx Utility (oggi 404,50 punti) è tra i pochi a non essere ancora riuscito a tornare sopra i livelli del marzo 2020 (pre-pandemia), sfiorati però in un paio di occasioni nel periodo successivo. Il primo importante ostacolo è collocato nella fascia 400-418 punti, in prossimità dei massimi toccati nel 2020 e a inizio 2021. Oltre tale livello si punterà al record storico del 2007 in area 563 punti (upside potenziale +50%). 

Il movimento di oggi è da seguire con attenzione perchè viola la trendline indicata nell'immagine allegata, che unisce i massimi decrescenti a partire dal picco pre-pandemia del marzo 2020. Una chiusura sopra 404 punti fornirebbe un interessante segnale di spinta. 

Verso il basso, la soglia discriminante è in area 360 punti, a ridosso della media mobile evidenziata in verde, che non a caso ha frenato la discesa e ha avviato una reazione. 

Operatività. Manteniamo una visione positiva sul settore, anche in virtù della elevata remunerazione sotto il profilo dei dividendi. Si suggerisce pertanto di sfruttare la debolezza attuale per acquistare utility europee in ottica di diversificazione. Scattati gli incrementi alla prima chiusura sopra 380 punti. Target di breve verso 420 punti. Stop loss prudenziale in caso di discesa sotto 355 punti.


Chi vuole investire sul settore Utility europeo con la massima diversificazione ha a disposizione una serie di strumenti. 

Nel seguente ETF, le Utility italiane rappresentano il 20% del totale. Al primo posto la Spagna con il 22%:

SPDR MSCI Europe Utilities UCITS
Isin IE00BKWQ0P07 

Da inizio anno +7,0%
Obiettivo dell'ETF è la replica dell'indice MSCI Europe Utilities, che raggruppa i principali protagonisti europei del settore, comprensivo del reinvestimento del dividendo. Ciò consente di amplificare la performance da inizio anno a un livello superiore a quello registrato dall'indice corrispondente. Commissioni totali annue 0,30%. Nella tabella di seguito i primi dieci titoli, tra cui compare al secondo posto la nostra Enel. Leggi il documento KID.



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