SETTORE PETROLIFERO - L'unico in guadagno della settimana. L'Analisi Tecnica di Websim

Fatto

Il settore petrolifero europeo conferma anche oggi la sua resilienza, in uno scenario di forte turbolenza per i mercati finanziari, sostenuto dal rialzo del petrolio. Il mercato teme ancora un allargamento del conflitto tra Israele e Gaza, mentre è improbabile che la revoca temporanea delle sanzioni petrolifere statunitensi sul Venezuela, membro dell'Opec, provochi un immediato cambiamento nei rapporti di domanda e offerta del mercato del greggio a livello globale.

L'indice Stoxx Oil & Gas è l'unico a conservare un modesto guadagno su base settimanale come illustra la tabella sotto. Nello stesso periodo l'indice globale Stoxx 600 ha perso il 2,61%. 

Tra i settori peggiori della settimana figurano Real Estate, Industrial Goods, Materie di Base. 

Lo Stoxx Oil & Gas è anche di gran lunga il migliore degli ultimi tre mesi con un +10,20%, che si confronta con il pesante -6,0% registrato dall'indice Stoxx 600.

Il rally dell'ultimo trimestre ha permesso all'indice Stoxx Oil & Gas di scalare la classifica delle performance da inizio anno: ora  risulta in crescita del +8%, meglio del +3,0% indicato dallo Stoxx 600.

Ai primi posti in termini di performance nel 2023 ci sono le società che forniscono servizi all'industria petrolifera: Technip +37%, Saipem +35%, Subsea 7 +34%. 

Tra i produttori, la nostra Eni si è portata al quinto posto, con un +17,0%. La quotazione stamattina ha toccato il livello più alto dal 2019.

Molto bene anche Maire Tecnimont +41%, sui massimi da inizio 2022, grazie al recente annuncio della più importante commessa della sua storia. 

Saras +16%, peggio di tutti Tenaris -5,0%.

Su basi fondamentali, il consenso raccolto da Bloomberg sull'indice Stoxx Oil & Gas esprime ancora multipli molto attraenti: P/E medio di 6,60x e Dividend Yield del 4,70%.

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