SETTORE PETROLIFERO - Chiude Settembre sui massimi da otto anni. L'Analisi Tecnica di Websim

Fatto

L'indice Stoxx Oil & Gas si avvia a chiudere il mese di settembre con un guadagno intorno al +7%, che lo proietta saldamente al primo posto tra i venti indici settoriali che compongono lo Stoxx 600, a sua volta in rosso del -2,10% nello stesso periodo.

Gran parte del merito ricade sul petrolio: il Brent è cresciuto di quasi il +10% nell'arco del mese.

Grazie alla rimonta, l'indice Stoxx Oil & Gas registra ora un progresso del 6,7% nel 2023, che si confronta con il +5,60% registrato dall'indice Stoxx 600.

Ai primi posti in termini di performance ci sono le società che forniscono servizi all'industria petrolifera: Technip +64%, Subsea 7 +37%, Saipem +30%. 

Per quanto riguarda gli altri titoli della pattuglia quotata a Piazza Affari. 

E' in forte rimonta Eni cresciuta del +16,0% dal primo gennaio e con la quotazione sui massimi da quattro anni. Lunedì 18 settembre ha staccato l'interim dividend di 0,24 euro per azione. 

Maire Tecnimont +25%, sui massimi da aprile. La società ha appena emesso 200 milioni di euro di obbligazioni 'Senior unsecured sustainability linked notes' a un prezzo di emissione del 100% del loro valore nominale. I proventi lordi derivanti dall'offerta ammontano quindi a 200 milioni. Il tasso di interesse delle obbligazioni, corrispondente al rendimento all'emissione, è pari al 6,5% annuo lordo. E' previsto un incremento massimo del tasso di interesse dello 0,50% complessivo in caso di mancato raggiungimento di specifici target di riduzione delle emissioni di CO2 al 31 dicembre 2025. 

Tenaris -6%. Saras +15%.

Su basi fondamentali, il consenso raccolto da Bloomberg sull'indice Stoxx Oil & Gas registra multipli molto attraenti: P/E medio di 6,40x e Dividend Yield del 4,80%.

Effetto