S&P500 - Sulle stime di utile, l'Europa è sempre più indietro
Negli ultimi cinque anni le stime sugli utili futuri sono cresciute in modo costante negli Stati Uniti, sono rimaste piatte nel Regno Unito, si sono deteriorate in Eurozona.

Fatto
L'S&P500, indice benchmark della borsa americana, ha chiuso martedì sul nuovo record storico.
Tra Europa e Nord America c’è un oceano, tra gli utili delle aziende delle due aree c’è un mare sempre più largo, con la stagione delle trimestrali quasi terminata si può arrivare a questa conclusione.
Seguiamo il percorso indicato da Richard Flax, Chief Investment Officer di Moneyfarm.
Wall Street
Secondo Factset, nel periodo luglio-settembre 2024 gli utili delle aziende dell’S&P500 sono cresciuti del +5,4% circa rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con il 75% delle società che ha riportato utili migliori delle attese degli analisti e il 61% che ha superato le previsioni sui ricavi. “Risultati nel complesso solidi”, commenta Flax nella nota di stamattina.
Europa e Regno Unito
Negli ultimi cinque anni le stime sugli utili futuri sono cresciute in modo costante negli Stati Uniti, sono rimaste piatte nel Regno Unito, si sono deteriorate in Eurozona.
“Le differenze si spiegano, in buona parte, guardando ai margini di profitto aziendali, che sono generalmente ciclici e tendono quindi a calare durante le recessioni, come accaduto nel 2008-2009 o nel 2020. Negli ultimi trent’anni i margini netti di profitto sono mediamente aumentati oltreoceano, mentre in Europa non si è evidenziato alcun miglioramento significativo”, prosegue il CIO di Moneyfarm.
Passato lontano e vicino: “la redditività aziendale ha tenuto abbastanza bene negli Stati Uniti, in parte per via della crescita più robusta dell’economia, mentre in Europa e nel Regno Unito i margini sono piuttosto sotto pressione, anche a causa delle difficoltà riscontrate dal settore automobilistico europeo”.
E nel 2025?
“Per il resto dell’anno, le stime degli analisti si sono mantenute abbastanza solide per gli Stati Uniti, mentre sono state riviste al ribasso per l’Europa. Infine, per quanto riguarda le valutazioni, se si osserva l’andamento del rapporto prezzo/utili prospettico, una misura standard di valutazione, per Stati Uniti, Europa e Regno Unito, si nota come negli ultimi anni le valutazioni negli Usa siano aumentate costantemente, soprattutto rispetto a Europa e Regno Unito, un trend determinato in gran parte dal peso dei colossi tecnologici statunitensi e dalle aspettative legate al boom dell’intelligenza artificiale”.
Quel che va bene costa di più.
“Le valutazioni delle azioni Usa restano sensibilmente più alte rispetto a quelle europee, persino al netto del peso maggiore delle aziende tech”, si legge nella nota.
Moneyfarm sceglie Wall Street, la sua esposizione di portafoglio sull’azionario degli Stati Uniti è “significativa”, conclude Flax.
Effetto
Analisi Tecnica. Il quadro grafico di lungo periodo si conferma saldamente rialzista e si muove in territorio inesplorato. Un primo obiettivo è posizi…
Non perdere questa occasione, iscriviti a Websim e riceverai 1 mese di prova del Pass Exclusive. Potrai decidere successivamente se acquistare uno dei nostri abbonamenti o meno.