S&P500 - Si prepara a nuovi record, dopo la miglior settimana del 2024
Morgan Stanley ha affermato che l'esito delle elezioni USA ha rafforzato la sua visione positiva sui titoli ciclici di qualità, in particolare su settori come Finanza, Industria e Materie Prime

Fatto
L'indice S&P500, considerato il benchmark della borsa americana, ha festeggiato la rielezione di Donald Trump mettendo a segno la miglior settimana dell'anno (+4,66% il bilancio finale). Toccata per la prima volta nella storia quota 6mila punti. Il bilancio da inizio anno si è ampliato a +25,70%.
I future anticipano un avvio positivo nella seduta entrante, suggerendo una possibile estensione del rally al quale ha contribuito anche il secondo taglio dei tassi d’interesse consecutivo da parte della Federal Reserve (Fed) per 25 punti base.
La Fed ha anche rilevato che l’inflazione ha fatto progressi verso l’obiettivo del 2% “ma resta piuttosto elevata”. Le misure economiche proposte da Trump potrebbero favorire l’inflazione nei prossimi anni, riducendo i margini di manovra della Fed per l’allentamento della politica.
Di conseguenza, la pubblicazione dei dati sull'inflazione di ottobre da parte del Dipartimento del Lavoro, in agenda mercoledì, sarà probabilmente un punto focale della settimana per gli investitori. Gli economisti prevedono che l'indice dei prezzi al consumo sia aumentato a un tasso annuo del +2,4% il mese scorso, in linea con il ritmo di settembre. L'aumento annuale di settembre è stato il più lento in più di tre anni e mezzo, rafforzando le scommesse di taglio dei tassi della Fed.
Morgan Stanley ha affermato che l'esito delle elezioni presidenziali statunitensi ha rafforzato la sua visione positiva sui titoli ciclici di qualità, in particolare su settori come Finanza, Industria e Materie Prime, anticipando un ulteriore rialzo dovuto alle prospettive di un ambiente normativo più leggero e di una politica fiscale supportiva.
Il broker aveva portato questi settori a "overweight" all'inizio di ottobre, prima delle elezioni, sulla base di uno scenario macro che stava diventando più favorevole alla sovraperformance dei ciclici. Ciò includeva fattori come i tagli dei tassi della Federal Reserve e la stabilizzazione degli indicatori del ciclo economico. Morgan Stanley si aspetta che questa tendenza si estenda.
I Finanziari rimangono la prima scelta di settore per Morgan Stanley. Nonostante i recenti guadagni, Morgan Stanley considera le valutazioni e il posizionamento dei Finanziari ancora attraenti.
D'altro canto, il team degli analisti consiglia cautela per quanto riguarda i titoli del settore Consumi esposti alle tariffe, prevedendo una fase di sottoperformance finché non ci sarà maggiore chiarezza sulle politiche tariffarie.
Nel frattempo, MS ha ribadito la sua posizione neutrale sulle small cap rispetto a large cap, evidenziando le differenze rispetto al periodo post-elettorale del 2016. Le small cap, che avrebbero potuto sovraperformare dopo le elezioni, stanno mostrando una correlazione negativa con i tassi nell'attuale contesto del ciclo. Questa sensibilità all'aumento dei tassi potrebbe frenare la loro performance relativa.
Effetto
Analisi Tecnica. Il quadro grafico di lungo periodo si conferma saldamente rialzista e si muove in territorio inesplorato, malgrado le diffuse tension…
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