S&P500 - A WallStreet si guarda alle elezioni presidenziali

Fatto

L'indice S&P500 ha avviato il 2024 con una lieve correzione nella prima settimana (-1,5%), dopo aver sfiorato il record storico nelle ultime sedute del 2023, terminato in progresso del +24,20%.

La Federal Reserve dovrebbe cominciare ad allentare quest’anno la politica monetaria, ma ha avvertito che i tassi d’interesse potrebbero restare elevati “per qualche tempo” fino a quando l’inflazione non scenderà stabilmente. Nel frattempo, non ha escluso del tutto futuri rialzi dei tassi.

Sul fronte macro, la temuta recessione, annunciata a più riprese, non si è mai concretizzata. L'economia statunitense dovrebbe chiudere il 2023 con una crescita intorno al +2,30% e dovrebbe rallentare nel 2024, evitando comunque una recessione, con una crescita del PIL di poco superiore all'1,1%, per risalire all'1,6% nel 2025.

Il 2024 sarà un anno importante soprattutto per le elezioni presidenziali, in agenda il 5 novembre.

Questo potrebbe essere il principale evento in grado di orientare le scelte degli investitori, aldilà di tassi e crescita.

Dopo le forti tensioni del 2020, culminate con il drammatico assalto di Capitol Hill, al momento tutto farebbe pensare a una nuova sfida tra Joe Biden e Donald Trump.

Democratici e Repubblicani sceglieranno il loro candidato ufficiale in occasione delle primarie che prenderanno il via a gennaio.

Per quanto riguarda i Democratici, Joe Biden ha annunciato la sua ricandidatura, mentre per quanto riguarda i Repubblicani, Donald Trump dovrà fare i conti con il governatore della Florida, Ron De Santis.

Effetto