PETROLIO - Verso la quarta settimana positiva di seguito

Fatto

Brent e Wti si muovono sui massimi da fine ottobre e stanno per completare la quarta settimana positiva di seguito con un guadagno provvisorio intorno al +4%

Il rialzo da inizio anno supera il +20% e crea qualche preoccupazione per quanto riguarda l'evoluzione dell'inflazione.

Lo scenario geostrategico è peggiorato notevolmente nelle ultime settimane. 

In Medio Oriente si teme una violenta ed estesa reazione dell'Iran nei confronti di Israele dopo l'eliminazione del generale Zahedi in Siria. Nell’area metropolitana di Tel Aviv, le autorità militari sono intervenute sul segnale GPS, in vista della possibilità di attacchi missilistici iraniani.

In Ucraina si teme il crollo dell'esercito di Kiev, mentre i continui attacchi di droni contro le raffinerie in Russia potrebbero aver interrotto più del 15% della capacità russa, ha detto un funzionario della NATO, colpendo la produzione di carburante del paese.

Tutto ciò avviene in un contesto di solida crescita della domanda globale di petrolio di 1,4 milioni di barili al giorno (bpd) nel primo trimestre, hanno affermato in una nota gli analisti di JP Morgan.

"I nostri indicatori stimano che il consumo totale di petrolio a marzo sia stato in media di 101,2 milioni di barili al giorno, 100.000 barili al giorno al di sopra delle nostre stime", hanno affermato. 

Nel frattempo, l’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (OPEC) e gli alleati guidati dalla Russia, noti come OPEC+, questa settimana hanno mantenuto invariata la loro politica di approvvigionamento di petrolio e hanno esercitato pressioni su alcuni paesi affinché aumentassero il rispetto dei tagli alla produzione.

Effetto