Petrolio - Trump invocherà l'emergenza nazionale sull'energia

Fatto

Il Brent si è allontanato leggermente dal picco di quest'anno (82,63 usd), dopo aver completato la quarta settimana positiva di seguito con un progresso del +1,30%.

Il prezzo è salito del 7% da inizio anno, in tutto il 2024 era cresciuto del 3%.

Secondo gli addetti ai lavori, Donald Trump potrebbe allentare le restrizioni al settore energetico russo in cambio di un accordo per porre fine alla guerra in Ucraina. Ciò ha attenuato la pressione al rialzo dovuta al timore per l'impatto delle sanzioni americane, che avevano portato a una corsa dei principali acquirenti, Cina e India, ad accaparrarsi le poche petroliere non sanzionate per trasportare il loro carico.

Anche la tregua a Gaza, se funzionerà, potrebbe attenuare gli acquisti speculativi. 

In una prospettiva più ampia, il presidente eletto Donald Trump si starebbe preparando a dichiarare un'emergenza nazionale per garantirsi maggior potere per dare impulso all'industria energetica nazionale e ridimensionare alcune politiche sui cambiamenti climatici, lo ha riferito Bloomberg.

La dichiarazione di emergenza di Trump dovrebbe avvenire dal primo giorno del suo secondo mandato, che inizierà ufficialmente oggi.

Trump dovrebbe delineare nuove politiche che consentano lo sviluppo di petrolio e gas su più terreni federali, riducendo anche i limiti ai nuovi sviluppi energetici che sono stati messi in atto dall'amministrazione uscente di Joe Biden per le questioni relative ai cambiamenti climatici, ha affermato il rapporto Bloomberg.

Un report di Fox News Digital ha affermato che Trump potrebbe firmare oltre 200 ordini esecutivi nel suo primo giorno in carica, il numero più alto di qualsiasi altro presidente nella storia degli Stati Uniti.

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