PETROLIO - Settimana in rosso (-6%), timori per la domanda globale. L'Analisi Tecnica di Websim

Fatto

I prezzi del petrolio sono poco mossi, ma si avviano a completare la prima settimana in rosso, dopo quatro in forte rialzo. Il bilancio provvisorio è intorno a -6%.

Da inizio anno il prezzo è in perdita del -4% circa.

Le quotazioni sono trascinate al ribasso dai timori che una possibile recessione a livello globale potrebbe intaccare la domanda di energia e carburante.

Questa preoccupazione sovrasta il timore che l'offerta non sarà in grado di soddisfare la domanda, in seguito all'annuncio a sorpresa del taglio della produzione da parte dell'OPEC+.

Il numero di americani che hanno presentato nuove richieste di indennità di disoccupazione è aumentato moderatamente la scorsa settimana, indicando che il mercato del lavoro sta rallentando dopo un anno di aumenti dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve statunitense e alimentando le preoccupazioni per un rallentamento della domanda di carburante.

Le scorte di benzina sono aumentate inaspettatamente la scorsa settimana di 1,3 milioni di barili a 223,5 milioni di barili, ha dichiarato mercoledì la US Energy Information Administration nel suo rapporto. 

Anche la domanda implicita di benzina è diminuita del 3,9% rispetto ai livelli di un anno fa a 8,5 milioni di barili al giorno.

Le scorte di greggio statunitensi, nel frattempo, sono diminuite di 4,6 milioni di barili, ma gli analisti hanno affermato che il calo potrebbe essere di breve durata.

Dal lato dell'offerta, è probabile che il carico di petrolio dai porti occidentali della Russia ad aprile raggiunga il livello più alto dal 2019, hanno affermato fonti commerciali e marittime. Il Pakistan ha piazzato il suo primo ordine di greggio russo scontato nell'ambito di un nuovo accordo che potrebbe coprire 100.000 barili al giorno, ha affermato il ministro del petrolio del paese.

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