PETROLIO - Prima settimana in rosso dopo tre di spinta. L'Analisi Tecnica di Websim

Fatto

Brent (93,60 usd), Wti (90,30 usd). Petrolio in lieve rialzo in avvio di seduta.

Venerdì il greggio ha interrotto una striscia di tre settimane di rialzo, andando a perdere lo 0,70%. I prezzi erano aumentati di oltre il 10% nelle tre settimane precedenti sulla previsione di un ampio deficit di offerta di greggio nel quarto trimestre, dopo che l’Arabia Saudita e la Russia avevano esteso ulteriori tagli alle forniture fino alla fine dell’anno.

Il mercato sta metabolizzando il divieto temporaneo della Russia sulle esportazioni di diesel e benzina, mentre è sempre più preoccupato che il messaggio aggressivo della Fed possa provocare conseguenze gravi sul trend di crescita globale.

Negli Stati Uniti, il numero di piattaforme petrolifere operative è sceso di 8 unità a quota 507 la scorsa settimana, il livello più basso da febbraio 2022, nonostante i prezzi del greggio più alti, ha segnalato Baker Hughes.

Intanto, la domanda di petrolio della Cina è aumentata di 0,3 milioni di barili al giorno, in settimana, a 16,3 milioni di barili, anche per effetto di una graduale ripresa della domanda di carburante per aerei per i voli internazionali. Si prevede che il settore manifatturiero cinese ritorni in modalità espansiva a settembre, con l'indice degli acquisti manifatturieri che dovrebbe salire sopra quota 50 per la prima volta da marzo, hanno detto gli analisti di Goldman Sachs.

Ora il bilancio del 2023 è di un rialzo che va dal +9% del Brent al +13% del Wti.

Effetto