PETROLIO - Brent sui minimi da Luglio, 20 dollari in meno dal picco di settembre. L'Analisi Tecnica di Websim

Il prezzo del greggio è circa 9 punti percentuali sotto i valori di inizio 2023, una buona notizia per l'inflazione

oil

Fatto

Brent (77,40 usd), Wti (76,20 usd). Petrolio piatto in avvio di seduta, ancora stordito dal catastrofico -4,6% di ieri, motivato da una serie di ragioni:

1) l'aumento oltre le attese delle scorte USA, mentre la produzione di greggio statunitense rimane su livelli record a 13,2 milioni di barili al giorno;

2) la difficile ripresa cinese. E' emerso che le raffinerie cinesi hanno lavorato minori quantità di petrolio in ottobre rispetto al mese precedente.; 

3) le preoccupazioni per la tenuta della crescita globale. Gli ultimi dati macroeconomici giunti dalle aree più ricche del pianeta, Europa e Stati Uniti, hanno evidenziato un ulteriore deterioramento. Mercoledì la Commissione europea ha tagliato le sue previsioni di crescita per l’Eurozona nel 2023 allo 0,6% dallo 0,8% previsto a settembre; 

4) l'attenuazione del rischio di una deflagrazione della crisi Hamas/Israele.

Il prezzo è caduto sui minimi da luglio e a questi livelli si chiuderà la quarta settimana negativa di seguito (-5% il bilancio provvisorio).

Dal picco toccato a fine settembre il prezzo si è ridimensionato di circa 20 dollari al barile. 

Ora il bilancio del 2023 del petrolio è -10% per il Brent e -9,0% per il Wti.

Effetto

Analisi Tecnica. La tendenza di breve si è indebolita bruscamente e sembra proiettata sulla parte bassa dell'ampio range che guida il movimento da ini…

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