PETROLIO -6,0% in due sedute. Sul mercato aleggia lo spettro della recessione. L'Analisi Tecnica di Websim

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I prezzi del petrolio sono poco mossi in avvio di seduta, dopo aver perso circa il -6% nelle ultime due sedute, anche se l'ultimo report ha indicato che negli Stati Uniti le scorte di greggio sono diminuite più del previsto.

A provocare la brusca discesa sono i crescenti timori di una prossima recessione a livello globale. Gli investitori sono preoccupati per i potenziali aumenti dei tassi di interesse da parte delle banche centrali perchè potrebbero rallentare la crescita economica e intaccare la domanda di energia e carburante negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e nell'Unione Europea.

L'Energy Information Administration (EIA) ha segnalato che le scorte di greggio sono diminuite la scorsa settimana di -5,1 milioni di barili a 460,9 milioni di barili, andando ben oltre le previsioni degli analisti di un calo di -1,5 milioni.

Anche le scorte di benzina e distillati sono diminuite, scendendo rispettivamente di 2,4 milioni di barili a 221,1 milioni di barili e di quasi 600.000 barili a 111,5 milioni di barili, ha affermato l'EIA.

I prezzi del petrolio ora risultano in perdita di circa l'8% da inizio 2023 e hanno cancellato tutti i guadagni accumulati da quando l'Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (OPEC) e alleati produttori come la Russia, noti collettivamente come OPEC+, hanno annunciato all'inizio di aprile un'ulteriore riduzione della produzione fino alla fine dell'anno.

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