PETROLIO +2% Il mercato è convinto che si vada verso l'embargo UE del greggio russo

Brent (118,90 usd), WTI (112,80 usd). Il petrolio apre la giornata in rialzo, estendendo il +7% di ieri. Prezzo sui massimi da due settimane. Il guadagno da inizio anno si amplia al +52%.
Nella mente degli investitori si fa sempre più strada l'ipotesi che l'Unione Europea deciderà per l'embargo del petrolio russo, allineandosi a quanto già deciso dagli Stati Uniti.
Su questa scelta, i ministri degli Esteri dell'Unione Europea sono divisi. Contro l'embargo si è già espressa la Germania, primo consumatore di petrolio russo in Europa.
Nel frattempo, Mosca ha lanciato il suo anatema. "I Paesi occidentali potrebbero fare i conti con un prezzo del barile oltre i 300 dollari in caso di embargo contro la Russia". A sottolinearlo è stato il vice primo ministro russo, Alexander Novak, citato dai media locali. "È assolutamente chiaro che un rifiuto del petrolio russo porterebbe a conseguenze catastrofiche per il mercato globale", ha affermato Novak, sottolineando che "l'impennata dei prezzi sarebbe imprevedibile. Si arriverebbe a 300 dollari al barile se non di più".
Secondo il vice primo ministro, l'Europa potrebbe impiegare più di un anno per sostituire il volume di petrolio che riceve dalla Russia, "intorno al 40% del totale", sostiene, e dovrà pagare prezzi significativamente più alti. "I politici europei devono essere onesti con i loro cittadini su cosa li aspetta - ha aggiunto -. Se volete rifiutare le forniture di energia dalla Russia, andate pure avanti. Siamo pronti per questo. Sappiamo dove poter reindirizzare i volumi".
A nostro giudizio, la scelta di chiudere del tutto l'importazione del petrolio russo creerebbe uno shock al mercato energetico e peggiorerebbe ulteriormente i rapporti già molto tesi tra Europa e Mosca, senza aiutare il faticoso percorso verso la fine della guerra. E' molto più opportuno lavorare in ottica di lungo periodo per svincolarsi dalla dipendenza dal petrolio e dal gas russo.
Analisi Tecnica. Il prezzo del greggio è in ripresa dopo la caduta verticale partita due settimane fa (il Brent ha perso circa 42 usd il barile dai massimi di marzo). Il superamento di quota 110 usd, per entrambe le tipologie, potrebbe riproporre il ritorno verso la forte resistenza grafica posizionata sui livelli massimi pre-pandemia.
Operatività. Sconsigliamo di inseguire la tendenza con acquisti, mentre gli strappi in direzione del range 130/139 usd saranno occasione per prendere profitto e per attivare posizioni short (al ribasso).
Per sfruttare le opportunità di trading veloce al rialzo sul Wti si può utilizzare il seguente strumento:
Da inizio 2022 +53,0%.
Lo strumento consente l'investimento Total Return sul petrolio greggio Brent con la replica dell'indice Dow Jones- UBS Brent Crude SubindexSM in aggiunta al rendimento del collaterale. Leggi il documento KID.
Wisdomtree Wti Crude Oil (EUR)
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