PETROLIO +1% Brent oltre 80 usd per la prima volta da ottobre 2018

Brent (80,20 usd) e Wti (76,20 usd) aprono la giornata con il sesto rialzo consecutivo. Il Brent sfonda la soglia degli 80 usd il barile per la prima volta da ottobre 2018, il Wti è in vista dei massimi dell'anno nonchè, anche in questo caso, massimo da tre anni. 

Le dinamiche che hanno fatto rimbalzare i prezzi dell'oro nero nelle ultime settimane restano tuttora valide: carenza di offerta negli Stati Uniti causata dagli uragani, domanda in ripresa per effetto dell'allentamento delle misure di blocco e dell'accelerazione dei piani di vaccinazione.

Negli Stati Uniti il numero delle persone contagiate ogni giorno dal Covid-19 si è dimezzato da 73mila a 34mila nelle ultime due settimane.

Il Giappone, quinto più grande consumatore di petrolio al mondo, prevede di revocare lo stato di emergenza del coronavirus in tutte le regioni giovedì prossimo. Il numero di contagi giornalieri è crollato dai 17mila di fine agosto ai 2.700 di ieri.

Ad essi si aggiungono alcuni fattori estemporanei: Nigeria e Angola, per esempio, faticano a portare la produzione alle quote fissate dall'Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (OPEC) perchè i sottoinvestimenti degli ultimi anni e alcuni impianti in manutenzione impediscono di pompare petrolio nella misura voluta. 

In Cina, primo consumatore di greggio al mondo, c'è penuria di energia elettrica, razionata dalle autorità nel quadro dell’impegno sul cambiamento del clima e sulla riduzione dell’inquinamento in vista delle Olimpiadi di Pechino. La Cina è in preda a una vera a propria crisi energetica poiché la carenza di forniture di carbone, standard di emissioni più severi e una forte domanda da parte dei produttori e dell'industria hanno spinto i prezzi del carbone a livelli record e hanno innescato limiti diffusi sull'utilizzo. 

si  arrivati a situazioni paradossali. Un produttore di componenti di Apple ha fermato la produzione in un suo stabilimento di Shanghai in quanto le autorità locali hanno staccato la spina delle forniture: l’azienda aveva consumato troppo in fretta il quantitativo di energia elettrica che le era stato assegnato.

Analisi Tecnica. Il veloce recupero avviato da inizio settembre ha confermato la tendenza rialzista di fondo del petrolio. Il rally di questi giorni sta creando le condizioni per un ulteriore allungo. 

Operatività. Manteniamo una visione positiva in ottica di lungo periodo. Il Brent ha rotto l'area di precedenti massimi dell'anno verso 78 usd e sembra puntare all'ostacolo successivo in area 87 usd, top del 2018. Comprare. Il Wti incontra il primo importante ostacolo grafico verso 77 usd, top di luglio. Segnali di spinta saranno visibili alla rottura di questo livello, meglio se confermata a fine seduta, per target in area 85 usd.

Per sfruttare le opportunità di trading veloce al rialzo sul Wti si può utilizzare il seguente strumento: