ORO - Oltrepassa la soglia dei 2.300 dollari l'oncia

Da inizio anno il prezzo è in guadagno del +11,0%

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Fatto

Prezzo poco mosso, dopo aver toccato in avvio di seduta il nuovo record storico a 2.304 usd. L'oro è reduce da sette rialzi consecutivi.

I robusti dati macroeconomici relativi all'economia americana non hanno rallentato la crescente domanda di beni rifugio, mentre la lettura di marzo dell’indice ISM non manifatturiero, insieme alle dichiarazioni di Jerome Powell, hanno riavvicinato le attese sul primo taglio dei tassi da parte della Federal Reserve.

Il bilancio dell'oro da inizio anno oltrepassa il +11%.

Il lavoro per ridurre l'inflazione "non è ancora finito, abbiamo bisogno di maggiore fiducia" nella traiettoria di calo dei prezzi prima di tagliare i tassi di interesse, ha detto Jerome Powell nel corso di un evento.

Il numero uno della FED resta cauto sulle prossime mosse e non scopre le sue carte.

"Data la forza dell'economia e i progressi finora fatti sull'inflazione, abbiamo tempo per farci guidare nelle nostre decisioni dai dati economici in arrivo. Se l'economia evolve come ci attendiamo, la maggior parte dei membri della Fed riterrà probabilmente appropriato ridurre il costo del denaro a un certo punto quest'anno", ha detto, difendendo l’indipendenza della Fed in un anno elettorale infuocato negli Stati Uniti. 

Powell è consapevole che un taglio dei tassi a luglio o a settembre, quindi a ridosso del voto di novembre, potrebbe esporre la banca centrale a critiche.

Gli analisti stimano almeno due tagli di interesse da parte della Fed quest'anno, probabilmente a luglio e settembre.

Le chance di una riduzione a giugno sono ora meno del 50%.

Eurozona. L'inflazione stimata nella zona euro a marzo è stata +2,40%, in frenata da +2,60% precedente. Gli economisti si aspettavano +2,50%. Il dato "base", che esclude energia, alimentari, alcol e tabacco, risulta +2,90% da +3,1% precedente. Stime +3%.

Non accadeva da due anni esatti che l'inflazione "base" scendesse al di sotto della soglia del +3%.

Alla luce degli ultimi sviluppi, la Banca centrale europea potrebbe iniziare a tagliare i tassi di interesse in giugno grazie al continuo rallentamento dell'inflazione nella zona euro. Lo ha detto il consigliere Bce Pablo Hernandez de Cos in occasione di un evento.

Effetto

Analisi tecnica. Il rally in corso ha portato allo sfondamento del precedente record storico di 2.136 usd segnato lo scorso dicembre. Operatività. …

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