ORO - Goldman Sachs lo vede anche oltre i 3mila dollari a fine 2024

Il bilancio annuale è ancora eccellente, intorno a +12%, e si colloca ormai nella fascia alta delle performance del 2024 tra i principali asset finanziari.

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Fatto

L'oro oscilla nervosamente intorno alla soglia psicologica dei 2.300 usd.

Venerdì ha completato la seconda settimana negativa di seguito, -1,55% il bilancio complessivo, a valle di una serie di dati macroeconomici che hanno riacceso le speranze di un taglio dei tassi USA.

La crescita dell’occupazione negli Stati Uniti ha rallentato più del previsto ad aprile e gli aumenti salariali annuali si sono raffreddati. Il mese scorso i datori di lavoro hanno creato 175.000 posti di lavoro, al di sotto delle aspettative di un aumento di 243.000 unità. I salari sono aumentati del +3,9% nei 12 mesi fino ad aprile, al di sotto delle aspettative di un aumento del +4,0% dopo essere aumentati del +4,1% a marzo. Il tasso di disoccupazione è salito al 3,9% dal 3,8%, rimanendo sotto il 4% per il 27esimo mese consecutivo.

I futures sui FED funds ora scommettono che la Fed taglierà i tassi due volte quest’anno, con 47 punti base di allentamento già scontati, rispetto ai 42 punti base prima dei dati.

Gli strateghi di Goldman Sachs sono convinti che ci sia ancora spazio di rialzo per l'oro, affermando che il prezzo potrebbe superare i 3.000 dollari entro la fine dell’anno.

I prezzi dell’oro crescono a causa dei disordini geopolitici e della domanda delle banche centrali, uno dei principali fattori trainanti di questo rally. 

La PBOC ha aumentato le sue riserve auree per 17 mesi consecutivi, con un aumento del +16% delle sue riserve auree durante questo periodo, come riportato dal World Gold Council. Solo nel mese di marzo, la PBOC ha aggiunto 160.000 once d’oro alle sue riserve.

Allo stesso modo, paesi come Turchia, India, Kazakistan e alcuni dell’Europa orientale sono stati acquirenti attivi di oro quest’anno.

Questo accumulo riflette una tendenza più ampia delle banche centrali globali a diversificare le proprie riserve e a ridurre la dipendenza dal dollaro statunitense.

Nel frattempo, anche le tensioni geopolitiche, in particolare in Medio Oriente, hanno aumentato l’interesse degli investitori per i lingotti. L’oro è considerato uno dei più sicuri beni rifugio, testimoniando una forte domanda durante i periodi di disordini geopolitici e guerre.

Goldman Sachs sostiene che nello scenario di base il prezzo dell'oro salirà a 2.700 dollari l'oncia entro la fine dell’anno, riflettendo un aumento potenziale del +17%. 

In caso di una intensificazione delle tensioni geostrategiche, il prezzo dell’oro potrebbero salire di un ulteriore +16% fino a 3.130 dollari per oncia.

Il bilancio annuale dell'oro è eccellente, intorno a +12%, e si colloca ormai nella fascia alta delle performance del 2024 tra i principali asset finanziari.

Effetto

Analisi tecnica. Il prolungato rally, avviato dai minimi del 2022 in area 1.600 usd, ha portato il trend a sfondare la parte alta del canale crescente…

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