NIKKEI 225 - La BoJ vede segnali di stanchezza dei consumi

Fatto

L’indice Nikkei di Tokyo ha recuperato circa un punto e mezzo di perdita nel finale, andando a chiudere quasi invariato.

Giornata volatile anche per le obbligazioni e la valuta. Il tasso di rendimento del bond governativo a dieci anni ha toccato i massimi degli ultimi tre mesi, a 0,772% e il cross dollaro yen è tornato a salire dopo cinque sedute di ribasso a 147,50.

Nel corso di un’audizione al Parlamento, il governatore della Banca del Giappone, Kazuo Ueda, ha ribadito che l’economia si sta lentamente riprendendo, “nonostante qualche statistica segnali debolezza”.

Sempre nel corso del suo intervento, ma in precedenza, il numero uno della banca centrale aveva messo invece in evidenza l’emergere di qualche segnale di stanchezza dei consumi, un accenno capace di provocare l'azzeramento del ribasso della borsa di Tokyo, perchè in grado di allontanare i timori di un aumento del costo del denaro.

La testata Jiji scrive che la banca centrale valuterà con grande attenzione i risultati del report sindacale sugli ultimi aumenti dei salari in pubblicazione venerdì. Nel caso l’incremento sia superiore al +3,8% anno su anno, nella riunione del board della settimana prossima dovrebbe essere deciso il primo aumento dei tassi di riferimento dopo otto anni di tassi in negativo.

Malgrado le turbolenze delle ultime sedute, le azioni giapponesi continuano a sovraperformare ampiamente le loro controparti regionali, con il Nikkei 225 in rialzo del +12,0% (in euro) da inizio 2024.

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