NASDAQ 100 - Wedbush prevede un "Santa Tech rally"

Fatto

Chi ha vinto e chi ha perso a Wall Street con l'arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca? 

Dow Jones (+7,5%) e S&P500 (+5,7%) hanno terminato novembre chiudendo l'ultima seduta su nuovi massimi storici. Sono rimasti poco sotto i massimi NASDAQ Composite (+6,2%) e Nasdaq 100 (+5,2%). 

A livello di settoriali, Banche/Finanziari (+13%) e Russell 2000 (+11%), l'indice che raccoglie la maggior parte delle società medio/piccole più concentrate sul mercato domestico, sono stati i segmenti più premiati, mentre tra i più penalizzati risultano Auriferi (-5,5%), Semiconduttori (-2%), Biotech (-1,3%) e Sanità (-1%).

Il movimento è legato soprattutto alle scommesse sulle prime mosse del rieletto presidente che, come si è visto, hanno comunque premiato in generale la borsa americana, sorretta da una tenuta dell'economia domestica fino a pochi mesi fa impensabile. Ricordiamo infatti che poco prima dell'estate diversi strateghi avevano pronosticato un drastico rallentamento della crescita.

Ebbene, nel terzo trimestre la crescita del PIL Usa si è collocata intorno al +2,80%, in lieve frenata rispetto al +3% del secondo trimestre, ma in accelerazione rispetto al +1,6% del prima frazione. Per trovare un segno meno davanti bisogna risalire al primo trimestre 2022.

Una delle componenti più importanti, i consumi, viaggia a ritmi elevatissimi. Sempre nel terzo trimestre la spesa personale è cresciuta del +3,5%, un dato più robusto del +2,8% e del +1,9% registrato nei precedenti due periodi del 2024. Per trovare un terzo trimestre così fruttuoso bisogna riandare al 2020, quando si usciva dal drammatico blackout della pandemia.   

Le blue chip statunitensi si stanno dunque avviando a registrare l'anno migliore - rispetto al resto del mondo - dal 1997! Le imprese non incontrano alcun problema nel trovare liquidità quando serve, nonostante i tassi di interesse ancora elevati, c'è un predominio tecnologico in segmenti in forte crescita come l'intelligenza artificiale e davanti, piaccia o non piaccia a seconda delle preferenze, ci sono quattro anni di stabilità politica. 

Abituatevi, dicono ora gli strateghi. La sovraperformance di Wall Street è destinata a continuare anche nel 2025.

Gli analisti di Wedbush prevedono che i titoli tecnologici chiuderanno l'anno in modo positivo con un "rally di Babbo Natale", citando catalizzatori positivi tra cui la deregolamentazione sotto il secondo mandato di Donald Trump e iniziative di intelligenza artificiale più forti.

La banca d'investimento prevede un aumento del +20% o oltre nel settore tecnologico entro il 2025, guidato dalla "rivoluzione dell'intelligenza artificiale e da investimenti incrementali di intelligenza artificiale di oltre 1 trilione di dollari nei prossimi 3 anni".

Wedbush ritiene che con l'amministrazione Trump il prossimo anno emergeranno importanti iniziative di intelligenza artificiale, che potrebbero avvantaggiare sostanzialmente le principali aziende tecnologiche come Microsoft, Amazon e Google. Prevede inoltre che il Dipartimento della Difesa (Dod) e altre agenzie federali svolgano un ruolo fondamentale nel rafforzare lo sviluppo dell'intelligenza artificiale, con un impatto positivo su aziende come Palantir e Oracle.

Infine, la potenziale uscita di Lina Khan dalla Federal Trade Commission (FTC) è vista come un altro sviluppo positivo per l'industria tecnologica.

Tesla, in particolare, ha tutto da guadagnare dalla vittoria di Trump, secondo Wedbush. Anche se l'industria dei veicoli elettrici (EV) rischia di dover affrontare sfide importanti a seguito della rimozione di incentivi fiscali e rimborsi, il dominio nel settore raggiunto da Tesla dovrebbe fornirle un netto vantaggio competitivo in un mercato EV non sovvenzionato. Inoltre, tariffe più elevate sulla Cina potrebbero impedire ai produttori cinesi di veicoli elettrici di entrare nel mercato statunitense, con ulteriori vantaggi per Tesla.

Effetto