NASDAQ 100 - Si guarda a Nvidia per estendere il rally dei Tech

Gli investitori fanno ancora grande affidamento all'intelligenza artificiale, nella convinzione che da lì verranno le indicazioni di maggior crescita dei ricavi e dei profitti.

Logo bianco nvidia su sfondo verde

Fatto

Il  NASDAQ 100 ha chiuso la seduta di lunedì quasi invariato, ma solo dopo aver segnato il quarto record storico consecutivo a valle della rielezione di Donald Trump.

Da inizio anno +25,40%.

Aldilà degli eventi politici, gli investitori fanno ancora grande affidamento sull'intelligenza artificiale, nella convinzione che da lì verranno le indicazioni di maggior crescita dei ricavi e dei profitti per il settore tecnologico.

Un ragionamento di questo genere non può fare a meno di mettere al centro della riflessione le prospettive di NVIDIA  , il miglior titolo di quest'anno con un guadagno del +193%.

Grazie a questa straordinaria performance, Nvidia è diventata la società che ha la maggior capitalizzazione di borsa del mondo. Con circa 3.563 miliardi di dollari, supera Apple ferma a 3.389 miliardi e Microsoft a 3.107 miliardi. 

La società annuncerà i risultati trimestrali il prossimo 20 novembre a borsa chiusa.

Gli analisti di UBS hanno rafforzato la view positiva, prevedendo che la stella dell'intelligenza artificiale fornisca risultati e indicazioni solide. Di conseguenza, hanno aumentato il prezzo obiettivo da 150 a 185 usd, implicando un rialzo di oltre il +27% rispetto ai livelli attuali.

UBS prevede che i ricavi del terzo trimestre fiscale (ottobre) di Nvidia saranno compresi tra 34,5 e 35 miliardi, con una previsione per il quarto trimestre fiscale (gennaio) di circa 37 miliardi, potenzialmente in aumento a 39 miliardi una volta che Nvidia pubblicherà i suoi risultati del quarto trimestre all'inizio del 2025.

Gli analisti guidati da Timothy Arcuri notano che il punto più delicato nelle previsioni riguarda i margini lordi, previsti in diminuzione di circa 200 punti base nel primo trimestre fiscale fino al 73%. Tuttavia, "qualsiasi rilevazione al di sotto di questo livello potrebbe essere giudicata negativamente dagli investitori", ha spiegato UBS.

UBS evidenzia anche gli investimenti degli Stati sovrani come importante motore della domanda per i prodotti Nvidia sull'AI, osservando che la spesa dei grandi Stati sovrani, soprattutto in Medio Oriente, potrebbe rivaleggiare con quella dei principali hyperscaler statunitensi nei prossimi anni.

Sebbene il ritorno economico su tutti questi investimenti rimanga al centro del dibattito tra gli investitori, gli analisti sottolineano diversi "segnali incoraggianti", tra cui la crescita dei ricavi di Google  nei settori della ricerca e del cloud, i risparmi sui costi di Amazon  attraverso l'uso dell'IA generativa e la rapida espansione dei casi d'uso dell'IA sia nel settore pubblico che in quello privato.

Nel modello di valutazione, UBS ha modificato la stima dei ricavi per il quarto trimestre fiscale di Nvidia da circa 37,3 a circa 38,9 miliardi.

L'azienda prevede che la crescita dei ricavi del Data Center continuerà nel primo trimestre fiscale del 2026, superando i 40 miliardi, guidata dall'aumento del nuovo prodotto Blackwell.

Per quanto riguarda i recenti resoconti dei media riguardanti potenziali restrizioni statunitensi sulle spedizioni di memoria ad alta larghezza di banda (HBM) in Cina, UBS vede un basso rischio che il prodotto H20 di Nvidia sia interessato da tali divieti. Il team di UBS ritiene che eventuali restrizioni verrebbero probabilmente implementate "a livello di modulo discreto".

Effetto

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 Redazione

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