MOBILITA' EV - La Cina propone un compromesso per evitare i dazi
Le notizie di oggi potrebbero segnalare un’evoluzione favorevole della questione, ma i progressi su questo fronte vanno monitorati vista la fase dei colloqui.

Fatto
La Cina apre a tariffe più basse sulle auto di grandi dimensioni nel caso in cui l’UE rinunci al piano di aumento delle tariffe sui veicoli elettrici.
Il ministro del Commercio cinese, Wang Wentao, ha accennato al suo omologo tedesco, Robert Habeck, alla possibilità che i produttori tedeschi di auto di lusso possano beneficiare di una tariffa inferiore a quella attualmente esistente del 15% sulle auto di grossa cilindrata in cambio dell'eliminazione delle tasse previste sui veicoli elettrici sulle importazioni dall'Asia.
Allo stesso tempo, ricordiamo che Pechino aveva precedentemente segnalato di poter aumentare la tariffa al 25% sulla stessa categoria di prodotti.
Dopo che la Commissione Europea ha annunciato l'imposizione di tariffe provvisorie, la Cina ha espresso l'intenzione di reagire imponendo tariffe più elevate sulle importazioni di automobili dall'Europa e di altri beni e ha minacciato di avviare una causa presso l'OMC.
Le notizie di oggi potrebbero segnalare un’evoluzione favorevole della questione, ma i progressi su questo fronte vanno monitorati vista la fase dei colloqui.
Tra gli OEM europei, i più esposti verso UE e Cina insieme sono i produttori automobilistici tradizionali tedeschi (Volkswagen/Mercedes-Benz/BMW con il 75%/68%/67% dei volumi provenienti da queste regioni). D’altro canto, Renault e Stellantis hanno volumi trascurabili dalla Cina.
Effetto
L'investitore ha a disposizione su Borsa Italiana una serie di strumenti tematici che "catturano" la catena di valore della mobilità elettrica. Tra qu…
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