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Emergenti - Corea del Sud, Brasile e Cina guidano il rally del 2025

Il divario in termini di valutazioni fondamentali rende ancora attraenti le borse emergenti: l'indice MSCI EM gira con un P/E 2025 di 15,5 volte contro un P/E di 22,3 volte dell'indice MSCI World.

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L'indice MSCI Emerging Markets ha chiuso lunedì sui massimi dall'agosto 2021. E' cresciuto del +23,5% da inizio anno vs il +15,25% registrato dall'indice MSCI World ... che per la cronaca ha appena aggiornato il suo record storico. Ricordiamo che in quest'ultimo indice Wall Street da sola incide per oltre il 70% dell'intero valore.

A fare da traino sono il rally delle borse cinesi (Hang Seng, Taiex, Shanghai Composite), miglior mercato al mondo degli ultimi tre mesi, la Corea del Sud, miglior mercato del mondo da inizio anno, e il Brasile, che lunedì ha aggiornato il suo record storico. Insieme, questi mercati incidono per oltre il 65% del totale. 

L'India frena lo sancio

A rallentare lo slancio degli emergenti, quest'anno è l’azionario indiano, che rappresenta il terzo mercato per peso specifico con un 16,20% del totale. L’indice BSE Sensex di Mumbai ha perso finora il 10%, in netta controtendenza rispetto alla media generale.

La guerra commerciale con gli Stati Uniti ha stravolto il quadro generale. Gli Stati Uniti hanno imposto un dazio del 25% sui prodotti indiani il 7 agosto, raddoppiandolo 20 giorni dopo per punire Nuova Delhi per l'acquisto di petrolio russo.

I dazi sono tra i più alti al mondo e minacciano di rendere le esportazioni indiane, in particolare i prodotti ad alta intensità di manodopera, non competitive rispetto ai rivali regionali, come il Vietnam e il Bangladesh. 

Le relazioni tra India e Stati Uniti hanno mostrato alcuni segni di miglioramento la scorsa settimana, quando Trump e il primo ministro Narendra Modi si sono impegnati a riprendere i negoziati commerciali. Una delegazione commerciale statunitense sarà a Nuova Delhi lunedì sera, ha detto ai giornalisti il capo negoziatore indiano Rajesh Agarwal durante una conferenza stampa.

Sul fronte macro, le esportazioni dell'India sono aumentate per il secondo mese consecutivo ad agosto, ancora una volta per effetto dell'entrata in vigore dei dazi del 50%: le aziende sono corse ai ripari e hanno anticipato le spedizioni. Il deficit commerciale si è ridotto a 26,49 miliardi di dollari il mese scorso dal massimo di otto mesi di 27,35 miliardi di dollari registrato a luglio, secondo i dati pubblicati ieri dal Ministero del Commercio e dell'Industria.

Gli economisti intervistati da Bloomberg avevano previsto un deficit di 24,8 miliardi di dollari per agosto.

Le importazioni sono diminuite del 10,1% ad agosto, attestandosi a 61,59 miliardi di dollari rispetto all'anno precedente, mentre le esportazioni sono aumentate del 6,7%, raggiungendo i 35,1 miliardi di dollari.

Il divario in termini di valutazioni fondamentali rende ancora attraenti le borse emergenti: l'indice MSCI EM gira con un P/E 2025 di 15,5 volte contro un P/E di 22,3 volte dell'indice MSCI World.

Quadro grafico MSCI Emerging Markets

Il trend è stato impostato per circa due anni all'interno di un canale lievemente crescente, come sotto evidenziato. La piena violazione di area 1.200 punti proietta obiettivi finali intorno a 1.400/1.500 punti. 

Operatività. Confermiamo la view positiva. La prima chiusura sopra 1.200 punti ha favorito ulteriori acquisti in tendenza per target finale in area 1.450 punti. Sfruttare le flessioni verso 1.250/1.200 punti per comprare sulla debolezza. Peggioramento del quadro di fondo ed eventuale stop loss in caso di cedimento di area 1.150 punti.

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Per puntare sulle prospettive di crescita degli Emergenti si possono utilizzare i tre seguenti strumenti, il primo è più speculativo e da utilizzare in spazi temporali brevi:

1) WisdomTree Emerging Markets 3x Leverage Daily (EUR) 
Isin: IE00BYTYHN28 (3EML)

Da inizio 2025: +52,0%
L’ETP offre un rendimento complessivo costituito da una performance giornaliera tripla (3x) rispetto all’andamento dell’indice Emerging Equities Rolling Futures Index, che replica i contratti future Front Quarter e Second Quarter del mini MSCI Emerging Markets Index, più il reddito da interessi maturato sull’importo collateralizzato. Per esempio se l'indice aumentasse del 1%, l'ETP aumenterebbe del 3% escludendo le commissioni. Se l'indice scendesse del 1% l'ETP scenderebbe del 3% escludendo le commissioni. Questo ETP si rivolge quindi a chi ha una visione fortemente rialzista sulle principali Borse emergenti. Valuta di denominazione Dollaro Usa. Commissioni totali annue da prospetto. Leggi il documento KID.

2) SPDR - MSCI Emerging Markets Ucits (Eur)
Isin: IE00B469F816 (EMRG)
Da inizio 2025: +12,30%
L'ETF mira a replicare la performance dell'indice MSCI Emerging Markets il più fedelmente possibile. La valuta di riferimento è il dollaro USA per cui risente delle oscillazioni del cross Eu/Usd. L'ETF investe in titoli fisici e non distribuisce dividendi. Valuta di denominazione Dollaro Usa. Commissioni totali annue 0,18%. Leggi il documento KID.

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3) SPDR - S&P Emerging Markets Dividend Aristocrats Ucits 
Isin: IE00B6YX5B26 (EMDV)
Da inizio 2025: +7,30%
L'ETF mira a replicare l'andamento dell'indice S&P Emerging Markets High Yield Dividend Aristocrat NR USD ovvero riprodurre il rendimento dei titoli ad alto rendimento nei mercati azionari dei paesi emergenti. La valuta di denominazione è il dollaro USA per cui risente delle oscillazioni del cross Eu/Usd. L'ETF investe in titoli fisici. Commissioni totali annue 0,55%. Dividendo semestrale. Yield circa 4,0% su base annua. Leggi il documento KID. 

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