Gas Naturale in discesa, la UE valuta limitazioni del prezzo

Fatto

I prezzi del gas naturale negli Stati Uniti sono in calo di circa l'1%.

Più ampia la discesa del gas naturale UE (TTF), -3,5% a 55,86 euro/mwh, con il prezzo che si allontana dai massimi degli ultimi due anni toccati martedì a 59,40 euro.

Secondo alcune indiscrezioni del Financial Times, l'Unione Europea starebbe valutando nuovi poteri per limitare temporaneamente i prezzi del gas nell'UE, che recentemente si sono disallineati rispetto agli Stati Uniti.

Dal primo gennaio ad oggi il prezzo del gas USA è sceso del -4%, mentre il prezzo del gas UE è cresciuto del +15% (+20% fino a ieri).

I prezzi del gas naturale europeo sono tra tre e quattro volte più cari rispetto agli Stati Uniti, ha affermato il rapporto.

Ciò deriva anche da alcuni fattori contingenti, come la crescente domanda dovuta alle basse temperature in molte parti dell'Europa settentrionale. Si prevede che queste condizioni meteo estreme continueranno nei prossimi giorni e la domanda associata è destinata a far scendere ulteriormente le riserve di gas europee, già al livello più basso dall'inizio della crisi energetica nel 2022. I livelli di inventario sono oggi al 48,5%. 

ING aggiunge tra le motivazioni le continue interruzioni dell'approvvigionamento in Ucraina e una generazione di energia più debole da fonti rinnovabili.

A spingere i prezzi verso l'alto è anche la minaccia dei dazi statunitensi. Il presidente Donald Trump ha già chiesto all'UE di acquistare più petrolio e gas americani per evitare i dazi.

La domanda sembra crescere anche altrove, con il consumo di gas naturale dell'India destinato a salire del +60% tra il 2023 e il 2030, ha affermato martedì l'Agenzia internazionale per l'energia. Ciò raddoppierebbe la necessità del paese di importazioni di gas naturale liquefatto (GNL), poiché si prevede che la produzione interna crescerà molto più lentamente della domanda, sempre secondo l'IEA.

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