FTSEMIB - Settimana positiva, dal quadro macro solo buone notizie. L'Analisi tecnica di Websim

L'indice delle blue chip è salito del 15,50% da inizio anno
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Il FtseMib (+0,6%, 26.174) si avvia a chiudere una settimana positiva, seppur condizionata da estrema volatilità. Nelle ultime cinque sedute i rialzi e i ribassi si sono sistematicamente alternati. Il bilancio provvisorio è intorno a +1,3%.

Se guardassimo solo al quadro macro domestico, escludendo le tensioni generate dalla variante Omicron, ci sarebbe da essere ottimisti. A novembre l’Indice PMI del settore manifatturiero italiano (IHS Markit Purchasing Managers), che fornisce un quadro degli sviluppi delle condizioni generali del settore manifatturiero, è salito a quota 62,8 dal 61,1 di ottobre, superando le attese di consenso (61,1) e mettendo a segno il record da inizio serie.

E’ il diciassettesimo mese consecutivo in cui l’Indice PMI rimane sopra quota 50, livello che separa la contrazione dalla crescita, a dimostrazione che il settore manifatturiero italiano continua a mostrare un buono stato di salute. 

Produzione e nuovi ordini continuano a crescere rapidamente grazie alle buone condizioni della domanda, che favorisce anche un aumento dell’occupazione. 

Rimangono, comunque, i problemi relativi alla fornitura, fonte di preoccupazione soprattutto per la crescita futura. I tempi medi di consegna si allungano ancora, per la carenza di materiali e per i problemi logistici. Sono così aumentati ulteriormente i costi e le aziende sono state costrette ad aumentare i prezzi di vendita per salvaguardare i margini. 

Pressione inflazionistica e ritardi delle forniture rendono incerte le aspettative per il settore manifatturiero dei prossimi mesi. 
Inoltre le prospettive economiche sono state recentemente offuscate da un aumento dei contagi e dall'emergere della nuova variante Omicron, che in diversi paesi ha portato a nuove restrizioni. 

Le attese sull’andamento dell’economia italiana riflettono questo scenario: dopo che il GDP del terzo trimestre 2021 ha registrato +3,9% su base annua (con le attese di consenso per il quarto trimestre a +6,5%), la crescita economica si attesterà tra il +6% (stima ufficiale del governo) e il +6,3% (stima del Consenso). 

Il rallentamento è previsto nella seconda parte del 2022: primo semestre 2022 +6%, e secondo semestre 2022 +3,1% che portano il 2022 a +4,4% (Intermonte: 2021 +6,2%, 2022 +3,8%).

L'indice delle blue chip registra un guadagno da inizio anno a +17,70% vs +16,60% dell'indice EUROSTOXX 50. 

Ai prezzi attuali, i multipli aggiornati di mercato del FtseMib sono attraenti: P/E medio di 18,80x, Dividend Yield 3,40%.


Analisi tecnica. La caduta di novembre non ha alterato il quadro di fondo che resta saldamente rialzista e legittima ancora lo scenario di inversione del trend ribassista di lungo periodo con obiettivi molto ambiziosi, anche verso 44mila punti. Le vendite per il momento rientrano nello scenario di una fisiologica fase di assestamento. Prima soglia di allerta verso 24.650 punti. 

Sul quadro di breve (prima immagine) possiamo individuare un primo sostegno sui minimi settimanali in area 25.500 punti e una prima resistenza verso 26.800 punti dove si chiuderebbe il gap-donw di venerdì.

Operatività. Confermiamo la visione positiva. Scattatii primi acquisti sulla debolezza verso 26mila punti, collochiamo un secondo intervento verso la soglia discriminante in area 25mila/24.650 punti. Applicare uno stop prudenziale sotto 24.000 punti.

 

 

Per investire sulle blue chip italiane con visione di lungo periodo, Borsa Italiana mette a disposizione diversi strumenti. Segnaliamo:

ETF iShares FTSEMIB UCITS (Acc) 
Isin IE00B53L4X51 

Da inizio 2021: +20,70%
Obiettivo di investimento dell'ETF è quello di fornire il rendimento netto totale dell’Indice di Riferimento (ossia il FTSEMIB), dedotte commissioni, spese e costi di transazione. L’Indice di Riferimento comprende le 40 azioni più liquide e a maggior capitalizzazione di mercato quotate sulla Borsa Italiana e selezionate da FTSE Italia Joint Executive Group. Non distribuisce dividendi. Spese correnti 0,33% annuo. I primi dieci titoli in termini di peso specifico sono i seguenti. Leggi il documento KID.

Per chi vuole concentrarsi sulle società a media capitalizzazione è disponibile il seguente:

ETF Lyxor Ftse Italia Pmi Pir 2020 (Dr) Acc.
Isin: FR0011758085 
Da inizio 2021: +29,00%
L'ETF, conforme alla normativa UCITS, ha come obiettivo replicare il benchmark FTSE Italia PIR Mid Cap Net Tax Index, rappresentativo della performance dei 60 titoli a media capitalizzazione più importanti e più liquidi quotati su Borsa Italiana. Valuta di denominazione Euro. Spese correnti 0,40% annuo. I primi dieci titoli in termini di peso specifico sono i seguenti. Leggi il documento KID. 

 

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