FOREX - L'inflazione e la Fed tirano diritto, il dollaro li segue. L'Analisi Tecnica di Websim

Approfondiamo una serie di strumenti che scommettono long/short sul Dollaro USA contro la moneta unica
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Dopo l’uscita del dato sull'inflazione USA oltre le attese, il Dollaro si è rafforzato contro Euro e contro tutte le altre principali valute. Il cross Euro/Usd è sceso dello 0,5% a 0,9670, in prossimità dei minimi ventennali segnati lo scorso 28 settembre a 0,9536. 

Nel mese di settembre, il CPI, mese su mese, di settembre è cresciuto del +0,4%, dal +0,1% precedente. Gli analisti sti aspettavano un rialzo più contenuto del +0,2%. Escluse le componenti voltatili degli alimentari e dell’energia, il rialzo è stato pari allo +0,6%, in linea al dato precedente, e peggio delle attese pari a +0,4%

Anno su anno, l’incremento risulta pari a +8,2%, meglio del dato precedente, pari a +8,3%. Il consensus prevedeva un rialzo del +8,1%. Tolte le componenti volatili, il rialzo è stato pari a +6,6%, peggio del dato precedente, pari a +6,3% e peggio alle attese degli analisti, pari a +6,5%.

Questi dati giocano a favore di un ulteriore rialzo del costo del denaro, mentre giocano a sfavore altri due dati.  

Il salario medio orario è invece sceso del -3% anno su anno da -2,8% del mese precedente. Il dato in termini reali è sceso del 3,8% vs -3,4% precedente.

Le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono salite di 228mila unità da 219mila della settimana precedente. Le stime erano per 225mila unità. 

FED. 

I verbali della riunione del Federal Open Market Committee della Federal Reserve del 22 settembre hanno confermato che il dietro front nella politica monetaria non è all’orizzonte. La borsa degli Stati Uniti si era ieri momentaneamente accesa dopo aver letto un passaggio del verbale, il seguente: ”Diversi partecipanti hanno notato che, in particolare nell'attuale contesto economico e finanziario globale altamente incerto, sarebbe importante calibrare il ritmo di un ulteriore inasprimento delle politiche con l'obiettivo di mitigare il rischio di effetti negativi significativi sulle prospettive economiche”. 

Insomma, pare che almeno una parte dei membri del board si renda conto del fatto che il rialzo tassi forsennato potrebbe avere effetti collaterali anche molto seri. Ma è solo una voce fuori dal coro, a farsi sentire di più, nel board, sono i falchi. 

Il fatto che ad “un certo punto i partecipanti si aspettino un rallentamento del ritmo degli aumenti dei tassi, non deve essere interpretato come una svolta dovish”, dice Jason England, Gestore di Portafogli Obbligazionari Globali di Janus Henderson. Infatti, la maggioranza dei membri del direttorio ritiene che il tasso di interesse, una volta arrivato ad un livello restrittivo, debba mantenersi “a tale livello per un certo periodo di tempo per assicurarsi che vi siano prove convincenti che l'inflazione stia tornando all'obiettivo del 2%”.  England segnala anche un altro punto, sono in tanti, dentro la Fed a ritenere che £i costi di un inasprimento insufficiente siano superiori a quelli di un inasprimento eccessivo.  Questo ci riporta al vecchio mantra "Non combattere la Fed”!" Il messaggio chiaro, la banca centrale intende andare avanti con il rialzo tassi, costi quel che costi, anche se il dollaro dovesse arrivare a livelli che indeboliscono l'export statunitense.

Analisi Tecnica. La tendenza di fondo resta saldamente favorevole al Dollaro USA e punta idealmente ai minimi storici del 2000 in area 0,83. In poco più di dodici mesi il Dollaro si è rivalutato di oltre il 20% vs Euro. La violazione di area 1 ha provocato l'accelerazione tuttora in corso, che non ha ancora trovato un livello di assestamento. Il minimo annuale (nonchè ventennale) è a 0,9536.

Operatività. Nel breve sono in aumento gli eccessi grafici sul Dollaro, che invitano ad un approccio di maggiore prudenza. sfruttare gli strappi verso 0,95 per prendere profitto sul Dollaro. Sospendere gli acquisti in attesa di un assestamento. 

 

Il mercato mette a disposizione una serie di strumenti più o meno dinamici per investire in ottica di trading stretto long/short o in ottica di lungo periodo. 

Per puntare su una rapida rivalutazione del Dollaro USA (contro Euro) senza prendere rischi sull'oscillazione dei prezzi delle obbligazioni c'è il seguente ETC. Leggi il documento KID:
Wisdomtree 3x Long USD Short EUR
Isin: JE00B3QQ4551 

Per puntare su una rapida svalutazione del Dollaro USA (contro Euro) senza prendere rischi sull'oscillazione dei prezzi delle obbligazioni c'è il seguente ETC. Leggi il documento KID:
Wisdomtree 3x Short USD Long EUR 
Isin: JE00B3T3K772   

Per investire senza leva sulla rivalutazione del Dollaro è disponibile il seguente:
db x-trackers II Fed Funds Effective Rate UCITS (EUR)
Isin LU0321465469  
Performance da inizio 2022: +17,50%
L’Obiettivo di Investimento del Comparto è quello di replicare il rendimento del FED FUNDS EFFECTIVE RATE TOTAL RETURN INDEX®. Il Comparto non distribuisce dividendi. L’Indice, pubblicato da Deutsche Bank, rappresenta i mercati monetari e di capitali dell’area Dollaro USA. L’Indice è calcolato sulla base del rendimento complessivo (total return) con ciò indicando che rappresenta un deposito sostituito giornalmente (daily rolled deposit) al quale viene applicato il federal funds effective rate (tasso di riferimento effettivo statunitense). Non distribuisce dividendo. Leggi il documento KID.

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