FOREX - Dollaro USA alla settima settimana di progressi, non accadeva dal 2014. L'Analisi Tecnica di Websim

Fatto

Euro/Usd (1,0790). Il cross apre poco mosso.

Il Dollaro USA ha portato a termine la settima settimana positiva di seguito (+0,20%), un evento che non si verificava dall'agosto 2014.

I mercati si stanno convincendo che la FED potrebbe anche frenare sul rialzo dei tassi, ma che sarà costretta a tenerli alti per molto più tempo di quanto previsto per frenare un'inflazione eccessivamente resiliente.

La presidente della Fed Bank di Cleveland, Loretta Mester, ha dichiarato venerdì che il mercato del lavoro statunitense rimane forte nonostante i segnali di un migliore equilibrio, sottolineando che le future decisioni sui tassi di interesse verranno prese sulla base dei dati in arrivo.

E' pur vero che il tasso di disoccupazione in agosto è cresciuto al 3,80%, ben oltre le attese ferme a 3,50%, ma su questo dato hanno inciso alcune circostanze particolari: uno sciopero degli attori di Hollywood che ha provocato una diminuzione di 17.000 posti di lavoro nell'industria cinematografica e della registrazione del suono; il fallimento dell’azienda di autotrasporti Yellow all’inizio di agosto che ha portato alla perdita di 37.000 posti di lavoro nel settore dei trasporti su camion.

Senza questi eventi una tantum, le buste paga sarebbero aumentate di circa 241.000 unità in agosto.

Il cross Euro/dollaro si è riavvicinato ai livelli di inizio anno, quando il cross era a 1,07.

Secondo il FedWatch Tool di CME Group, i trader di futures sui Fed fund stanno attualmente scontando una probabilità del 93% che la Federal Reserve lasci i tassi invariati nella riunione di settembre e vedono solo una probabilità del 36% di un rialzo a novembre.

Lato Eurozona. Il policymaker della Banca Centrale Europea, Boris Vujcic, ha affermato venerdì che una crescita economica più debole potrebbe far scendere l’inflazione della zona euro più rapidamente, ma un mercato del lavoro resiliente continua a produrre una rapida crescita dei salari, creando un rischio al rialzo per i prezzi. Il policymaker della BCE, Francois Villeroy de Galhau, ha anche detto che la BCE ha una serie di opzioni da sfruttare in occasione della prossima riunione, anche se i tassi di interesse sono vicini al loro punto più alto e ci sono segnali di fondo che l'inflazione abbia già raggiunto il picco. 

I mercati monetari scontano con una probabilità del 79% che la BCE lascerà i tassi invariati alla riunione di settembre.

Effetto