Forex - Dollaro turbo prima dei dati sul mercato del lavoro
Le ultime dichiarazioni di alcuni esponenti della FED non hanno chiarito la posizione della banca centrale americana.

Fatto
Il dollaro è cresciuto del 6% circa contro euro nell'ultimo mese a valle delle novità sul quadro macroeconomico e geostrategico.
Con Wall Street chiusa per onorare la morte dell’ex presidente Jimmy Carter, l'attenzione è ora concentrata sui dati di venerdì: i salari non agricoli per dicembre sono stimati in rallentamento a 165mila unità da 227mila di novembre; mentre il tasso di disoccupazione dovrebbe rimanere invariato al 4,2%.
Le ultime dichiarazioni di alcuni esponenti della FED non hanno chiarito la posizione della banca centrale americana.
Il governatore, Christopher Waller, ha affermato che saranno appropriati altri tagli, in base alle aspettative di inflazione, per continuare a scendere verso l'obiettivo del 2%.
Waller ha evidenziato un miglioramento nel PCE core annualizzato a sei mesi, sceso al 2,4% a novembre e al di sotto del consenso. Ha inoltre osservato che il PCE core è stato in media inferiore al 2% negli ultimi 12 mesi escludendo i servizi di edilizia abitativa e i servizi non di mercato, che sono a suo avviso una guida meno affidabile per l'equilibrio tra domanda e offerta nell'economia.
Infine, Waller ha affermato di non aspettarsi che i dazi di Trump abbiano un effetto significativo o persistente sull'inflazione e che è improbabile che influenzino la sua visione di una politica monetaria appropriata. Tuttavia, ha anche avvertito che i deficit e il premio di inflazione più elevato potrebbero far salire i rendimenti a lungo termine.
Il commento di Waller è più accomodante rispetto ad altre recenti esternazioni come quella del presidente della FED di Boston, Susan Collins, la quale ha affermato di essere favorevole a un minor numero di tagli dei tassi nel 2025 rispetto a quanto aveva previsto solo pochi mesi fa, in seguito a dati sull'occupazione solidi e a un'inflazione persistente.
Collins, che ha sottolineato la necessità di avere pazienza, ha affermato che le sue prospettive per i tassi di interesse sono coerenti con la proiezione mediana dei funzionari rilasciata dopo la riunione della Fed di dicembre: ciò indicava due riduzioni di un quarto di punto quest'anno, rispetto alle quattro previsioni di settembre.
Il capo della Fed di Boston, che voterà sulle decisioni di politica monetaria di quest'anno, ha affermato che i tassi sono ancora restrittivi ma più vicini alla cosiddetta neutralità dopo che la banca centrale ha abbassato i costi di prestito di un intero punto percentuale da settembre.
Il tasso neutrale si riferisce all'impostazione del tasso di interesse che non stimola né rallenta l'economia.
Gli investitori si aspettano ampiamente che i responsabili delle politiche mantengano stabili i tassi quando si riuniranno a Washington il 28-29 gennaio, secondo i prezzi nei contratti future.
Effetto
Analisi Tecnica. L'euro dollaro si è mosso in laterale negli ultimi due anni all'interno dell'ampio range 1,05/1,127, ma nelle ultime settimane del 20…
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