FOREX - Dollaro sui massimi da luglio prima di Presidenziali e FED

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Il Dollaro Euro è sceso mercoledì fino a 1,0761, livello che non vedeva da inizio luglio.

Il biglietto verde è sulla buona strada per mettere a segno la quarta settimana consecutiva di guadagni, evento che non si verificava da febbraio, poiché una serie di dati macro positivi ha smorzato le aspettative sulla dimensione e sulla velocità dei tagli dei tassi da parte della FED, che a sua volta ha spinto i rendimenti del Tesoro statunitense verso l'alto: il rendimento del Treasury a 10 anni è aumentato al 4,24%, sul massimo da 3 mesi.

Il Dollaro ha accumulato un guadagno superiore al +3% in ottobre, che potrebbe perciò rivelarsi il mese migliore dall'aprile 2022.

Il "Beige Book" della banca centrale pubblicato mercoledì ha mostrato che l'attività economica è rimasta pressoché invariata da settembre a inizio ottobre, mentre le aziende hanno registrato un aumento delle assunzioni, continuando le recenti tendenze che hanno rafforzato le aspettative che la FED si accontenterà di un taglio più piccolo di 25 punti base nella riunione di novembre.

I mercati stanno scontando una probabilità dell'88,9% per un taglio di 25 punti base alla riunione di novembre, con una probabilità dell'11,1% che la banca centrale mantenga i tassi stabili, secondo lo strumento FedWatch di CME.

Un mese fa il mercato scontava con una probabilità del 53% un taglio di 50 punti base. Scommessa ora uscita dai radar.

Gli investitori si stanno anche posizionando in vista delle elezioni presidenziali statunitensi del 5 novembre. Una vittoria del candidato repubblicano ed ex presidente Donald Trump probabilmente porterebbe a politiche inflazionistiche a base di dazi.

Sul fronte Euro, la presidente della BCE, Christine Lagarde, ha affermato mercoledì che la banca centrale dovrà essere cauta nel decidere ulteriori riduzioni dei tassi di interesse e trarre spunto dai dati in arrivo.

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