Eurostoxx - Si riaccenderà l'amore degli investitori per l'Europa?
L'indice Stoxx 600 ha chiuso gennaio in bellezza, facendo segnare il suo record storico a 542 punti proprio nell'ultima seduta del mese

Fatto
L'indice Stoxx 600 ha chiuso gennaio in bellezza, facendo segnare il suo record storico a 542 punti proprio nell'ultima seduta disponibile.
Il guadagno complessivo del mese ammonta a +6,30%, miglior risultato degli ultimi quattordici mesi, malgrado le forti preoccupazioni sulle future mosse dell'Amministrazione Trump in materia di dazi.
La spinta principale è arrivata da Banche, Farmaceutici, Tlc e Lusso, tutti con guadagni compresi tra il +7% e il +9%.
L’Europa è da molti osservatori ritenuta la “cenerentola dei mercati” con una vistosa sotto-performance negli ultimi 10 anni rispetto all’azionario statunitense.
Si pensi che la performance media annuale in USD negli ultimi 10 anni dell’MSCI USA è stata del +13,08% mentre quella dell’MSCI Europe è stata soltanto del +5,61%.
E’ evidente che solo carenze strutturali dell’economia europea possono spiegare questa divergenza significativa.
Di seguito esponiamo le principali caratteristiche, che differenziano il mercato azionario europeo da quello statunitense:
• Composizione settoriale: L’Europa è dominata dai titoli finanziari che rappresentano il 20,34% dell’indice MSCI Europe, seguiti dagli industriali con il 17,47% e l’healthcare con il 14,98%. La tecnologia è sotto-rappresentata con appena il 7,71% vs. il 32,21% dell’indice MSCI USA;
• Capitalizzazione media delle aziiende: L’indice MSCI Europe ha una capitalizzazione media dei suoi componenti di 25 miliardi di euro rispetto agli 87 miliardi di dollari dell’indice oltre oceano;
• Top holdings: L’Europa presenta una minore concentrazione, con i primi 10 titoli che rappresentano il 20,95% dell’indice, mentre a Wall Street questo dato raggiunge il 35,57%;
• Analisi di stile: Notevole la caratteristica di sovra-esposizione dell’indice MSCI Europe al fattore “low volatility” e di sotto-esposizione al fattore “momentum”. L’MSCI USA è, all'opposto, nettamente sovra-esposto al fattore “momentum” e sotto-esposto al fattore “low volatility”;
• Dividenti: L’Europa è strutturalmente più generosa con un dividend yield medio del 3,26% vs l'1,27% dell’MSCI USA;
• P/Earning Fwd: Il multiplo P/E medio atteso è significativamente inferiore per l’Europa, con un 13,17x, rispetto a quello dell’MSCI USA a 21,91x;
• P/Book value: Il dato evidenzia un’Europa più prudente degli Stati Uniti in termini di premio sul patrimonio netto medio con un dato di 2,04 volte vs. 5,13 volte dell’MSCI USA;
• Volatilità: Negli ultimi 10 anni l’indice MSCI Europe ha mostrato una deviazione standard superiore a quella dell’MSCI USA: 16,43 vs. 15,58.
Effetto
Analisi tecnica. Il trend dell'indice Stoxx Europe 600 si conferma saldamente rialzista a partire dai minimi pandemici del 2020. Sostegno discriminant…
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