ESG - Il nuovo governo tedesco spingerà l'acceleratore sugli investimenti "verdi"

Secondo indiscrezioni riportate da Reuters, il futuro governo tedesco starebbe lavorando a un budget supplementare per il 2021 con l'obiettivo di iniettare oltre 50 miliardi di euro nei fondi per la lotta al cambiamento climatico, che potranno essere spesi nel corso dei prossimi anni per accelerare la transizione verso un'economia ecologicamente sostenibile. La strada intrapresa dai tre partiti che formeranno il nuovo governo passerebbe per l'utilizzo di sforamenti di debito non ancora sfruttati, ma già inclusi nel budget federale di quest'anno, secondo le fonti. Un portavoce del ministero delle Finanze non ha commentato.
Sul fronte dell'esecutivo, come promesso e largamente scontato dal mercato, il socialdemocratico Olaf Scholz sarà il nuovo cancelliere della Germanie prima di Natale. Dopo circa un mese di trattative i negoziatori di Sozialdemokratische Partei Deutschlands (SPD), Bündnis90/Die Grünen e Freie Demokratische Partei (FDP) hanno raggiunto un accordo per costruire una coalizione “semaforo” rosso -verde-gialla che costituirà la base per un governo congiunto e manderà dopo molti anni all’opposizione i democristiani della CDU/CSU di Angela Merkel.
Alla SPD andranno la Cancelleria e i ministeri strategici di Lavoro e politiche sociali; Salute; Difesa; Cooperazione e sviluppo economico; Casa; Interni.
Ai Verdi andranno: Esteri, Economia e protezione del clima; Famiglia, anziani, donne e giovani; Ambiente, conservazione della natura, sicurezza nucleare e della tutela dei consumatori; Alimentazione e agricoltura.
Ai Liberali: Finanze; Giustizia; Trasporti e digitalizzazione; Istruzione e ricerca.
I Verdi, che avranno il delicato compito di pilotare la politica climatica, hanno messo in evidenza che nell’accordo di programma, in termini di protezione del clima, dopo anni di stagnazione, si vuole mettere in moto una nuova dinamica e intraprendere finalmente il percorso di riduzione di 1,5 gradi. In quanto questione trasversale, la protezione del clima attraverserà tutti i settori: dai trasporti all’industria, dall’edilizia all’edilizia abitativa, dall’agricoltura alla politica estera. Inoltre, saranno aumentati i fondi per i finanziamenti internazionali per il clima.
Per rafforzare questo percorso, verranno invece ridotti i sussidi dannosi per il clima: «In una prima fase, riformeremo il pedaggio dei camion in base alle emissioni di CO2 e includeremo nel pedaggio anche il traffico merci da 3,5 tonnellate" sostengono i Verdi "vogliamo riformare gradualmente la promozione delle auto, comprese le auto aziendali, in modo che abbia un effetto dimostrabilmente positivo sulla protezione del clima.
Infine, in futuro i produttori di plastica pagheranno una tassa.
Il tema ESG è sempre più dominante ed è impensabile non tenerne conto nei processi decisionali che riguardano le scelte di portafoglio.
I due ETF seguenti di Franklin Templeton, acquistabili su Borsa italiana, di tipo azionario, sono allineati agli obiettivi di de-carbonizzazione previsti dall’accordo globale sul clima firmato a Parigi alla fine del 2015.
Finora i benchmark a basse emissioni di carbonio si sono concentrati principalmente sulla riduzione o sull’esclusione dei combustibili fossili, con valutazioni del rischio basate sulle emissioni storiche di CO2. La filosofia dei benchmark climatici UE è diversa, in quanto mira non solo a valutare un’azienda sulla base della sua impronta di carbonio (approccio retrospettivo) ma anche a identificare potenziali opportunità di crescita attraverso un’analisi di scenario basata su nuove serie di dati ambientali e scientifici innovativi (approccio prospettico).
Gli ETF Franklin STOXX Europe 600 Paris Aligned Climate e Franklin S&P 500 Paris Aligned Climate forniscono agli investitori italiani un'esposizione azionaria "core" diversificata, sui mercati europeo e statunitense, sostenibile e a basso costo (0,15% su base annua), coerente con la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio. Con queste scelte, si contribuisce a trasformare la nostra economia in un sistema più verde e circolare. In dettaglio:
ETF Franklin STOXX Europe 600 Paris Aligned Climate
Isin IE00BMDPBY6
Da inizio anno +22,60%
Punta a replicare (benchmark) l'indice STOXX Europe Paris Aligned Climate la cui composizione vede ai primi dieci posti le seguenti azioni, che insieme pesano per poco meno del 30% del totale. Non distribuisce dividendi. Valuta di denominazione Euro. Leggi il documento KID:
ETF Franklin S&P 500 Paris Aligned Climate
Isin IE00BMDPBZ72
Da inizio anno +42,70%.
Punta a replicare l'indice S&P500 Paris Aligned Climate la cui composizione vede ai primi dieci posti le seguenti azioni, che insieme pesano per poco più del 30%. Non distribuisce dividendi. Valuta di denominazione USD. Leggi il documento KID:
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