Dollaro sui minimi da tre mesi, occasione d'acquisto?

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Il dollaro è scivolato sui minimi degli ultimi tre mesi contro l'euro, alimentato dalle aspettative che l'aumento della spesa per la difesa europea stimolerà l'economia della regione e costringerà di conseguenza la BCE a mantenere alti i tassi di interesse. 

La Commissione Europea ha attivato clausole di salvaguardia nazionali dal Patto di stabilità e crescita, che potrebbero sbloccare 650 miliardi di spesa nazionale e altre misure per un totale di 800 miliardi, così come i leader tedeschi hanno concordato una sospensione del freno al debito e hanno scatenato un fondo infrastrutturale da 500 miliardi.

Questa doppi mossa ha contribuito al significativo rimbalzo dell'euro, intorno al +5% rispetto al minimo degli ultimi due anni toccato a inizio febbraio.

Secondo gli addetti ai lavori, il dollaro sarebbe invece appesantito dalle preoccupazioni sulla crescita causate dai dazi commerciali di Trump contro Cina, Canada e Messico entrati in vigore questa settimana, che spingerebbe i paesi coinvolti ad adottare misure reciproche.

Citi ritiene la discesa un'occasione per comprare dollari perchè considera che l'eventuale decisione di incrementare la spesa per la difesa richiederà parecchio tempo per essere implementata, nel frattempo a favore del dollaro giocheranno le tensioni generate dalla guerra commerciale.

Secondo gli analisti di ING, il dollaro potrebbe rimanere vulnerabile a qualsiasi dato macro statunitense più debole fino a marzo. L'attenzione di questa settimana sarà concentrata sui report relativi al mercato del lavoro di febbraio. Se le buste paga dovessero scendere significativamente venerdì prossimo, il cambio potrebbe risalire verso 1,08. 

In un'ottica di medio periodo, ING ritiene ora sfidante un obiettivo a 1,0/1,02 per il secondo e il terzo trimestre.

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