DIVIDENDI - Record trimestrale assoluto di 544,8 miliardi di dollari a livello globale

Passare da azioni "growth" a azioni "value" per conservare le posizioni è una strategia di protezione
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Chi ha puntato sull'esposizione a società con elevato dividendo nella prima parte del 2022 ha potuto contare su performance resilienti, talvolta anche positive, generando reddito. 

Dal primo gennaio ad oggi, infatti, l'indice MSCI High Dividend Yield ha perso il -6,60%. Un andamento, seppur negativo, nettamente migliore rispetto a:

Indice MSCI World: -15,50%;
Indice MSCI Emerging Markets: -20%;
Indice MSCI Growth Stocks: -22%.  

Questo approccio "difensivo" potrebbe essere ancora valido nel prossimo futuro, in presenza di tassi in rialzo, frenata in borsa delle società high tech, tensioni geopolitiche. 

Gli ultimi dati pubblicati da Janus Henderson Global Dividend mostrano che nel secondo trimestre 2022 i dividendi globali hanno registrato un rialzo dell’11,3% su base complessiva, stabilendo un nuovo record trimestrale assoluto di 544,8 miliardi di dollari. Tenendo conto dell'effetto Dollaro e di altri fattori di aggiustamento, la crescita si amplia a +19,1%. 

Nel secondo trimestre il 94% delle società ha aumentato la distribuzione delle cedole o le ha confermate.

I dividendi globali hanno superato i livelli pre-Covid.

Janus Henderson ha perciò alzato leggermente le stime dell'anno ed ora prevede la distribuzione di un totale di 1.560 miliardi di dollari nell'intero 2022 rispetto ai 1.540 miliardi attesi lo scorso trimestre. Si tratterebbe di una crescita complessiva del +5,8% a/a, equivalente a un aumento dell’8,5% su base sottostante.

A livello regionale, i dividendi del periodo in esame sono stati alimentati principalmente da Europa e Regno Unito, che hanno evidenziato una netta ripresa dopo la pandemia.

In Europa, la rimozione delle restrizioni imposte dalle banche centrali sui dividendi del settore finanziario (banche e assicurazioni) ha avuto un impatto particolarmente significativo sui dati delle due regioni menzionate.

Si registra un consistente aumento dei dividendi delle case automobilistiche tedesche e livelli di dividendi record in Canada, Svizzera e Paesi Bassi.

A livello internazionale si sono osservati chiari trend settoriali. I produttori di greggio, in particolare quelli di Brasile e Colombia, hanno contribuito per ben due quinti alla crescita nel secondo trimestre, in ragione dell’aumento dei flussi di cassa legati ai prezzi elevati del petrolio.

La crescita dei dividendi negli Stati Uniti (+8,3%) è risultata inferiore rispetto al resto del mondo, ma l’incremento ha fatto comunque registrare un nuovo record in valore assoluto.

Piazza Affari.

"Oltre la metà della crescita sottostante del 72,2% delle distribuzioni in Italia è attribuibile alla normalizzazione dei dividendi bancari. Hanno contribuito positivamente anche la ripresa del dividendo da parte di Atlantia , tornato sui livelli pre-pandemia, e il consistente aumento delle distribuzioni di Eni - ha affermato Federico Pons, Country Head Italia -. Nessuna delle società nel nostro indice ha operato un taglio. I dividendi in Italia hanno le potenzialità per segnare un anno record in euro, per quanto il totale in dollari non eguaglierà il risultato del 2021 per via del tasso di cambio".

"Il secondo trimestre è andato appena oltre le aspettative, ma nel resto dell’anno probabilmente non assisteremo a una crescita simile". Così Ben Lofthouse, Head of Global Equity Income. "Gran parte dei guadagni facili è oramai alle spalle, poiché la ripresa post-Covid-19 è pressoché esaurita. Ci troviamo inoltre in una fase di forte decelerazione dell’economia globale e di robustezza del dollaro".

L'investitore ha a disposizione alcuni ETF (Exchange Traded Fund) quotati alla Borsa di Milano che consentono di investire in modo diversificato puntando sul ritorno importante di un flusso di dividendi. I tre strumenti seguenti puntano in modo geograficamente distinto alle eccellenze (per questo si chiamano aristocrats) delle tre principali aree del globo: Europa, Stati Uniti, Asia.

SPDR® S&P Euro Dividend Aristocrats UCITS 
Isin: IE00B5M1WJ87
Da inizio 2022: -13% 
Dividendo lordo su base annua 3,10%.
Obiettivo del Fondo è riflettere la performance delle azioni dell'Eurozona con il più alto rendimento dell'indice S&P Europe BMI che hanno seguito una politica di gestione dei dividendi stabile per 10 anni consecutivi. Valuta di denominazione Euro. Le commissioni di gestione sono pari allo 0,30% annuo. Dividendo semestrale. Leggi il documento KID. Le azioni più pesanti sono: 


SPDR® S&P U.S. Dividend Aristocrats UCITS 
Isin: IE00B6YX5D40 
Da inizio 2022: +13,70%
Dividendo lordo su base annua 1,90%.
Obiettivo del Fondo è riprodurre il rendimento di alcuni titoli azionari che corrispondono dividendi elevati sui mercati statunitensi. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione Euro. Le commissioni di gestione sono pari allo 0,35% annuo. Dividendo trimestrale. Leggi il documento KID. Le azioni più pesanti sono: 


SPDR® S&P Emerging Markets Dividend Aristocrats UCITS
Isin: IE00B6YX5B26 
Da inizio 2022: +1,20% 
Dividendo lordo su base annua 4,50%.
L'obiettivo del Fondo consiste nel riprodurre il rendimento dei titoli ad alto rendimento nei mercati azionari dei paesi emergenti. Valuta di denominazione Usd. Valuta di quotazione Euro. Le commissioni di gestione sono pari allo 0,55% annuo. Dividendo semestrale. Leggi il documento KID. Le azioni più pesanti sono:

SPDR® S&P U.S. Dividend Aristocrats ESG
Isin: IE00BYTH5R14
Da inizio 2022: +13,0%
Dividendo lordo su base annua 1,0%.
L'obiettivo del Fondo consiste nel replicare il più fedelmente possibile la performance dell'indice S&P ESG High Yield Dividend Aristocrats. L'Indice, a sua volta, misura la performance dei titoli ad alto rendimento del mercato azionario Usa che soddisfano i criteri di idoneità definiti nell'indice S&P High Yield Dividend Aristocrats in termini di Environmental, Social and Governance. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione Euro. Le commissioni di gestione sono pari allo 0,35% annuo. Dividendo trimestrale. Leggi il documento KID.


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