Deflussi record per 938 mln di dollari dagli ETF Bitcoin
Il 25 febbraio i riscatti hanno raggiunto l'ammontare giornaliero più elevato dal loro lancio

Fatto
Bitcoin passa di mano intorno a 88.700 usd, ma appare ancora scosso dal crollo di martedì (-5,6%), peggior seduta da inizio settembre.
Dal giorno che a decretato la vittoria di Donald Trump, la principale criptovaluta non aveva mai vissuto una giornata così nefasta.
Il prezzo è tornato sui livelli di metà novembre e la performance del 2025 risulta in perdita di circa il -5%.
L'epicentro della crisi però è nel mondo Ethereum, crollato di oltre il -10% in due giorni a seguito della vicenda Bybit, che ha sollevato diversi dubbi sulla solidità del sistema che ruota intorno alle monete digitali.
Il prezzo di Ethereum è sotto del -25% rispetto al prezzo di chiusura di fine 2024.
Gli ETF Bitcoin Usa sono stati oggetto di un'ondata di vendite il 25 febbraio con deflussi per un totale di circa 938 milioni di usd, l'ammontare giornaliero più elevato dal loro lancio, superando significativamente il precedente record di 680 milioni di deflussi netti del 19 dicembre 2024.
La maggior parte dei deflussi è arrivata da FBTC di Fidelity, che ha visto circa 344,65 milioni uscire dal fondo, segnando il suo deflusso giornaliero più alto dal lancio.
IBIT di BlackRock ha seguito con 164,37 milioni di riscatti netti.
Dal loro lancio, gli ETF Bitcoin hanno comunque accumulato un afflusso netto di 38,08 miliardi in totale.
Effetto
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