Nasdaq 100 - Si apre lo scontro per il controllo di OpenAI

Un gruppo di investitori guidato da Elon Musk offre poco meno di 100 mld dlr per OpenAI: il ceo risponde no grazie, cifra irrisoria. Soci di Tesla in allarme: temono un'altra operazione Twitter   

Intelligenza artificiale_websim10

Fatto

Contesa tra ex amici per il controllo dell'intelligenza artificiale.

97,4 miliardi di dollari è il valore dell’offerta per OpenAI presentata da un gruppo di investitori guidato da Elon Musk, circa cinquanta meno di quel che la società a cui fa capo ChatGPT è stata valutata nel suo ultimo round di finanziamenti.

Il divario potrebbe essere ancora più ampio: la sua prossima raccolta fondi, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, la dovrebbe valorizzare trecento miliardi di dollari.

Non sorprende, se si danno per buoni i retroscena del quotidiano, che il Ceo di OpenAi, Sam Altman, abbia risposto no grazie stanotte su X.
Parlando stamattina dal summit sull’intelligenza artificiale di Parigi, Altman ha ribadito il concetto ed ha aggiunto che Elon Musk è un concorrente che probabilmente sta tentando di frenare l’espansione di un rivale.

"Credo che probabilmente stia solo cercando di rallentare il nostro cammino. Ovviamente è un concorrente" ha detto “Vorrei che si limitasse a competere costruendo un prodotto migliore, ma credo che ci siano state molte tattiche, molte, molte cause legali, ogni sorta di altre cose folli, e ora questo”.

Un cartellino del prezzo su OpenAi

La valutazione di OpenAI va oltre il dissidio tra gli ex soci, Altman e Musk, è un tema di mercato a sé, soprattutto dopo l’uscita delle versioni cinesi a basso costo. Il cartellino con il prezzo che a un certo punto potrebbe essere messo sulla società, potrebbe diventare un parametro di riferimento sia per le tante società che stanno cercando modelli alternativi a ChatGPT, sia per i grandi nomi del Nasdaq 100 che oggi stanno stanziando miliardi e miliardi di dollari per l’infrastruttura dell’intelligenza artificiale.

Soci di Tesla nervosi

Il tema vale per tanti, compresi gli azionisti Tesla, in calo dello 0,5% nel preborsa dopo il -3% di ieri.

Nella sua rubrica Hyperdrive, Craig Trudell di Bloomberg News segnala che Elon Musk ha alle spalle molti successi in tanti campi, automobili, razzi, satelliti e chatbot, come affarista che compra e vende società non è così bravo. 

L'acquisizione di Twitter nel 2022, è per il momento "un fallimento abissale", con la società di social media rinominata in X che solo da poco dà segni di miglioramento. Intanto le banche finanziatrici dell'operazione sono riuscite con qualche fatica a spostare quei prestiti dai loro libri contabili.

L'operazione Twitter è costata cara a Tesla: il produttore di veicoli elettrici ha perso oltre il 70% della sua capitalizzazione di mercato nei nove mesi successivi alla divulgazione da parte dell'amministratore delegato della sua partecipazione iniziale in Twitter. "Quindi, cosa dovrebbero pensare gli investitori di Tesla del fatto che Musk abbia messo insieme un gruppo di investitori e abbia offerto di acquistare la società non profit che controlla OpenAI per 97,4 miliardi di dollari? Se la storia si dovesse ripetere, i soci Tesla dovrebbero cominciare a preoccuparsi del fatto che questa operazione distragga Musk dalla gestione della società.

Effetto

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 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim